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giovedì, Aprile 25, 2024
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Giugliano, Petrillo reintegrata dal Tar. La minoranza: “Amministrazione incapace”

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Torna al vertice della polizia municipale la comandante Maria Rosaria Petrillo. Il Tar Campania  – come anticipato da Il Meridiano News – ha dato ragione al Capitano che era stato defenestrato dall’Amministrazione e spostata in altro ufficio. I giudici amministrativi hanno dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione la delibera dello scorso 29 dicembre, avente ad oggetto “modifica dell’assetto organizzativo dell’Ente”, nella parte in cui disponeva l’accorpamento del Settore Polizia Municipale al Settore Servizi Sociali ed Educativi del Comune di Giugliano in Campania. La sentenza provocherà effetti anche  sulle nomine di Salvatore Petirro a Dirigente del neo istituito “Settore Polizia Municipale e Servizi Sociali ed Educativi” e di Carmine Petraio a Vice Comandante della Polizia Municipale.

 

“La sentenza del Tar sul reintegro della Comandante della Polizia Municipale Maria Rosaria Petrillo dimostra ancora una volta l’arroganza dell’Amministrazione comunale, l’incapacità gestionale e il rispetto delle più elementari norme”. Questo il commento del gruppo consiliare del Partito Democratico sulla decisione dei giudici Amministrativi, secondo cui il corpo di Polizia Municipale non è aggregabile ad un’area amministrativa e pertanto la Petrillo non poteva essere destinata ad altro incarico.  Il Tribunale amministrativo ha dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione la delibera dell’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Poziello dello scorso 29 dicembre, avente ad oggetto “modifica dell’assetto organizzativo dell’Ente”, nella parte in cui disponeva l’accorpamento del Settore Polizia Municipale al Settore Servizi Sociali ed Educativi del Comune di Giugliano in Campania. “Dopo quello sull’ecovillaggio rom quest’Amministrazione perde un altro ricorso” – dichiarano Nicola Pirozzi, Adriano Castaldo, Mena Sabatino e Diego d’Alterio. “Avevamo sollevato notevoli dubbi all’epoca della rimozione del Comandante della polizia municipale locale ed i fatti ci hanno dato ragione. Anche in questo caso ci si accanisce e ci si arrocca sulle proprie posizioni, si spendono fior di quattrini per gli avvocati e puntualmente si esce sconfitti. Forse sarebbe il caso di “studiare” prima le “carte”, anziché buttarsi in battaglie legali dall’esito, talvolta, scontato”.

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Critico anche Rosario Ragosta: “Ancora una volta ci troviamo davanti ad un pasticcio burocratico che mette in evidenza le incapacità amministrative e politiche dell’esecutivo del sindaco Poziello.
Non si possono affrontare tematiche così delicate come la modifica dell’assetto organizzativo dell’ente comunale, quindi degli uffici e delle direzioni, sopratutto quello del corpo della Polizia Municipale, con grande superficialità così come ha dimostrato con la sentenza di oggi  il TAR.
Avevo già espresso solidarietà alla dott.ssa Mariarosaria Petrillo subito dopo il suo spostamento da Comandante municipale a dirigente dell’anagrafe ed ufficio elettorale, anche perchè,  non mi erano chiare le dinamiche di questo provvedimento dato che la dott.ssa Petrillo è vincitrice di concorso pubblico proprio per il ruolo di Comandante di Polizia Amministrativa. 
Sono convinto che la Comandante Petrillo, appena rientrerà, sarà più determinata di prima a ricoprire il ruolo che gli spetta per legge e con la sua professionalità darà soddisfazione e lustro alla città di Giugliano continuando a fare il suo dovere sul campo e non dietro ad una scrivania”.
“Pare che le forzature amministrative ormai siano consuetudine al Comune
di Giugliano ma talvolta la magistratura rimette ordine tra gli slogan e la
totale mancanza di adeguate motivazioni che le giustifichino nella loro
irritualità – dichiara Anna Russo di Cambiamenti – 
Ho avuto modo di esprimere solidarietà
alla Comandante Petrillo all’epoca della sua, a mio avviso, illegittima ed
inopportuna rimozione dal ruolo. Un provvedimento che arriva puntuale
con molte ombre e senza entrare nel merito e tanto meno nel metodo si è
evinta da subito l’inopportunità sotto molteplici punti di vista di affidare un
settore come la Polizia Municipale, che per competenze si divide stradale e
giudiziaria ad un amministrativo. E’ sembrato un gesto dettato più dal
personalismo che non dalla visione della riorganizzazione di un settore perseguendo la finalità della migliore gestione della città e del settore
stesso. Ci siamo scontrati, ancora una volta con tutta l’incapacità,
l’inadeguatezza e l’arroganza del modus operandi di Poziello. Una
mortificazione al ruolo, alle competenze e al lavoro svolto che non trova
giustificazioni e riscontro nella condotta o nella moralità di chi ha
rappresentato quella divisa. Oggi leggo con piacere che gli atti prodotti a tal fine sono carta straccia, lo
abbiamo pensato in tanti, oggi lo sentenzia il TAR. In chi crede nella giustizia
si rinnova la fiducia nella magistratura che in questa città è già dovuta
intervenire per frenare condotte irrituali.
Rinnovo alla Comandante Petrillo gli auguri di buon lavoro sperando
che trovi un ambiente e un clima favorevole a sostegno di un impegno che
non l’ha mai risparmiata. In molti suoi collaboratori la stavano aspettando,
ormai disorientati dalla gestione di un settore così delicato in mani
inesperte. La stava aspettando chi ancora crede che le regole e il buon
senso in questa città valgano qualcosa. La sta aspettando una città che
ha tanto bisogno di essere vigilata e allo stesso tempo protetta”.
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