L’influencer Giulia De Lellis invitata dalla Bocconi per raccontare il suo percorso, iniziato nel 2016, coronato con la fondazione del suo marchio “Audrer”.
Il mondo dei social ha qualcosa da insegnare
Giulia De Lellis il prossimo 20 marzo siederà dietro la cattedra della Sda Bocconi, la Business school dell’università milanese. La 28enne, pur non vantando titoli accademici è stata invitata per raccontare la sua esperienza al master in Fashion, experience & design management. L’influencer racconterà della sua esperienza, di come da semplice commessa dopo la trasmissione di Uomini & Donne ha colto la palla al balzo ed è riuscita a crearsi un suo seguito sui social. Giulia parla della sua esperienza al Corriere della Sera, soprattutto di quella volta nonostante fosse agli inizi riuscì a mandare un rossetto sold out.
Il potere dei social o il potere di Giulia De Lellis
De Lellis che quando è approdata sui social, lavorava come commessa racconta di quanto tutto fosse sorprendente all’inizio. “Quando sono arrivati i primi contratti grazie ai social quasi mi vergognavo: con un pacchetto di post potevo andare oltre quanto prendevo stando in negozio un mese intero. Ho cominciato a mettere da parte i risparmi, pensavo: ho questa fortuna, voglio usarla per creare qualcosa di mio“. Che alla fine, è arrivato: il suo marchio Audrer, diventato caso di studio, ha raggiunto il pareggio di bilancio all’inizio del nuovo anno, a fronte di un investimento iniziale di 500mila euro. Ovviamente a contribuire al successo della ragazza anche la storia con Andrea Damante e la sua partecipazione al Grande Fratello Vip. Ad oggi Giulia De Lellis conta su Instagram 5,3 milioni, 900 mila su TikTok e 200 mila su YouTube. L’audience settimanale stimato è 7 milioni di utenti.
Anche lei ha commesso degli errori
Nonostante il grande successo e il grande influsso che ha sul suo pubblico, anche lei ha fatto più di qualche scivolone in passato. L’ultimo dei quali, quando andò in vacanza in Israele conl’ex fidanzato Carlo Gussalli Beretta, dell’omonimo produttore di armi. La polemica nacque dopo la condivisione di alcuni scatti che ritraevano i due insieme all’Ifd, le forze di difesa israeliane, una addirittura con il capo dello Stato, Isaac Herzog, e un’altra ancora ad una party esclusivo nella Grotta di Salomone.
