Giulia Lavatura è stata arrestata per l’omicidio della figlia di 6 anni che si è portata con se nel volo dal palazzo. Come riporta Il Messaggero la 41enne è caduta da un’impalcatura di un palazzo a Ravenna, dopodiché è arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena cosciente, poi è stata sedata. Al momento la donna non è in pericolo di vita, ma la prognosi iniziale è di 20-25 giorni, seguiranno accertamenti.
Il pm Stefano Stargiotti ha aperto un fascicolo per omicidio pluriaggravato e uccisione di animali, dal momento che è morto anche il cane anche lui trascinato nel volo. Giulia era seguita da una decina di anni da un centro di salute mentale.
LE GRIDA DELLA BAMBINA SENTITE DALLA VICINA
Una vicina avrebbe udito la bambina gridare, implorandola di non farlo, prima che la la 41enne si buttasse portandola con sé da un piano alto, il nono o l’ottavo, di un palazzo di Ravenna. La facciata dell’edificio è cinturata da una impalcatura dei lavori del Superbonus al 110%. Il tremendo tonfo della caduta è stato udito dal palazzo di fronte. A scoprire i corpi e dare l’allarme, gli operai al lavoro nel cantiere.
L’ULTIMO POST DI GIULIA
“Perché ho dovuto farlo? Padre violento e aggressivo. Nessuno me lo tiene lontano. Mi perseguita. Non lo voglio vedere, non voglio frequentarlo. Non mi sembra di chiedere tanto.
Niente ordinanza restrittiva, perché non ho video delle brutte violenze domestiche.
Inutile questura, ero incinta, nemmeno questo per tutelarmi. Csm che lo giustifica, che gli dà potere, che mi rende inabile (mani che tremano grazie al csm, che fa finta di non capire che il problema è mio padre). Distributori di pillole dannose e non funzionali“, ha scritto Giulia in un post su Facebook.