È indicato come uno degli organizzatori di una potente holding dello spaccio no stop con base alla Sanità. Un gruppo capace di rifornire mezza Napoli di cocaina e hashish. Ieri però Antonio Giglio si è visto concedere una seconda possibilità: tutto merito dei suoi difensori, gli avvocati Domenico Dello Iacono e Gandolfo Geraci, che hanno ottenuto per il 32enne la possibilità di scontare la pena in una comunità di recupero per tossicidipendenti in Basilicata. Gli investigatori riuscirono a smantellare la rete di Giglio ad inizio anno: secondo la Procura si era creata un’organizzazione strutturata, infatti, ognuno dei componenti ricopriva un ruolo ben definito e, proprio così, sono riusciti a vendere la droga tra i vicoli della Sanità.
Scarcerato il narcos Giglio
Il gruppo di pusher era capeggiato proprio da Antonio Giglio. Le indagini documentarono come la compagine in questione fosse in grado di assicurare ai propri clienti forniture di sostanze stupefacenti senza soluzione di continuità, grazie ad un consolidato sistema di piazze di spaccio “itineranti”.
Questo peculiare modus operandi prevedeva che alcuni componenti del gruppo ricevevano telefonicamente l’ordinativo dal cliente di turno e, concordati luogo e ora per la consegna dello stupefacente, trasmettevano l’ordine ai vari pusher al servizio dell’organizzazione, affinché perfezionassero la cessione.