13.9 C
Napoli
sabato, Aprile 20, 2024
PUBBLICITÀ

I 18 mesi da incubo della piccola Diana: malnutrita, abbandonata più volte e il finto battesimo

PUBBLICITÀ

Emergono retroscena inquietanti che hanno caratterizzato la breve vita della piccola Diana Pifferi, la bimba di un anno e mezzo morta di stenti mentre la mamma era via con il compagno. Alessia Pifferi aveva partorito da sola, nel bagno dell’appartamento del suo fidanzato, a gennaio 2021: “Erano le due di pomeriggio. Appena partorito sono andata in camera da letto, ho preso il telefono e ho chiamato il mio compagno che stava lavorando al piano terra”. Poi il ricovero all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. “La bambina è stata dichiarata con il mio cognome”. Il primo anno di vita la bimba lo vivrà in ospedale.

Come si legge su Il Corriere della Sera, non ci sono foto di Alessia con Diana. È come se di lei oggi restasse solo un nome, a ricordare una tragedia che ha scosso la coscienza di tutti. Anche dei vicini, che non l’hanno forse sentita piangere perché prima di andare via, la Pifferi si era accertata che tutte le finestre fossero ben chiuse. Nel frigo solo due uova e un pezzo di burro. La piccola Diana lasciata al suo destino, che la mamma sapeva fosse purtroppo segnato.

PUBBLICITÀ

Il finto battesimo per ‘scroccare’ soldi e regali

Un’amica di famiglia ha raccontato ieri agli investigatori: una festa per il battesimo della piccola Diana organizzata da mamma Alessia. Un battesimo che però non c’è mai stato, e neppure la festa, servita soltanto per “scroccare” regali da amici e parenti. Diana era soltanto un modo per raccattare una busta di banconote, un braccialetto d’argento.

Alessia Pifferi ha raccontato di essersi accorta della gravidanza quando era ormai al settimo mese. Versione smentita però dalla madre, che ha confessato di sapere che la figlia fosse incinta già al terzo mese. Alessia e Diana lasciano Bergamo e tornano a vivere a Milano, nella casa di via Parea, insieme alla nonna. È lei a tenere la piccola quando, una volta riappacificati, la Pifferi e il compagno vanno a Montecarlo per una vacanza: “Volevo portarla con me, ma poi alla fine l’ho lasciata da mia madre”. Il giorno dopo la piccola si sente male e la nonna la porta al Papa Giovanni. Così si interrompe la vacanza e Alessia è costretta a tornare a Milano.

La notte passata in passeggino

Una sera, racconta un’amica, si erano fermate insieme a dormire a casa del compagno: “Alessia aveva tenuto Diana nel passeggino. Non l’aveva portata a letto con lei, ma lasciata lì tutta la notte”.

Nei verbali dice che la piccola Diana – secondo lei – è sempre stata bene in salute e che solo negli ultimi giorni le pareva essere “meno vivace del solito”. Dice di averle dato gocce di tachipirina, ma il sospetto è che possa averle somministrato dei tranquillanti. Solo l’autopsia, che sarà eseguita martedì, potrà dare delle risposte certe. Secondo i vicini di casa la bimba non era però vivace e solare, nè tantomeno sembrava essere in perfetta salute. Raccontano anzi di una bimba gracile, sempre tenuta nel passeggino, che si muoveva a fatica, come stordita: “Quando la portava qui — ricorda una vicina in piazzetta —, appena Diana si agitava o voleva avvicinarsi agli altri bambini veniva ripresa in modo brusco dalla mamma. Subito si fermava, era come intimorita da lei”.

La nonna pochi mesi dopo la nascita della nipotina aveva lasciato Milano ed era andata a Crotone dal compagno. La sorella, invece, vive a poche centinaia di metri da via Parea. Ma i rapporti tra loro erano pessimi: “Non condivideva le mie frequentazioni”, dirà a verbale la 36enne.

“Il futuro col mio compagno era più importante”, la giustificazione della mamma di Diana [ARTICOLI 23/07/2022]

Il gip di Milano Fabrizio Filice ha convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere per omicidio volontario nella forma omissiva aggravato dai futili motivi per Alessia Pifferi, la 37enne che per più di 6 giorni ha lasciato la figlia Diana di un anno e mezzo a casa da sola facendola morire di stenti.

Il giudice ha escluso dunque l’aggravante della premeditazione contestata dalla procura e ha qualificato l’omicidio volontario nell’ipotesi dell’omissione.

La donna non ha avuto scrupoli nel lasciare la piccola nell’abitazione ben sapendo che poteva morire di stenti.

E’ per questo motivo che il pm di Milano aveva contestato, assieme a quella della premeditazione, anche l’aggravante dei futili motivi. Tra l’altro, tra le esigenze cautelari contestate c’è il pericolo di reiterazione del reato, perché la donna è ritenuta una persona pericolosa“Io ci contavo sulla possibilità di avere un futuro con lui (il compagno, ndr) e infatti era proprio quello che in quei giorni stavo cercando di capire; è per questo che ho ritenuto cruciale non interrompere quei giorni in cui ero con lui anche quando ho avuto paura che la bambina potesse stare molto male o morire”. Così Alessia Pifferi, interrogata dal gip Fabrizio Filice, ha tentato di giustificare il suo comportamento. Lo si legge nell’ordinanza.Alessia Pifferi, non si è limitata a prevedere e accettare “il rischio” che la piccola morisse ma, “pur non perseguendolo come suo scopo finale, alternativamente” lo ha voluto, come è risultato anche da varie dichiarazioni del suo interrogatorio, tra cui, come sintetizza il gip di Milano Fabrizio Filice, anche riferimenti alla “paura” e “all’orgoglio di non chiedere aiuto alla sorella”. Sorella che avrebbe potuto “in qualsiasi momento andare nel suo appartamento a soccorrere la figlia”.

La piccola Diana è morta, secondo i primi accertamenti in attesa dell’autopsia, “per stenti e mancanza del necessario accudimento”. La donna, durante l’interrogatorio nella notte tra mercoledì e giovedì, non ha mai pianto, né perso il controllo ed è apparsa lucida nella ricostruzione dei fatti. “Sapevo che poteva andare così”, avrebbe detto davanti al pm.

Quello della donna, secondo gli inquirenti, è stato un comportamento non dettato da una situazione di degrado o di tossicodipendenza, ma pare da una volontà, emersa in modo intermittente anche nell’interrogatorio, di far finta di non aver mai dato alla luce quella bambina, che sarebbe stata il frutto di una relazione clandestina. Forse indesiderata poiché, come hanno spiegato anche i vicini, “non giocava mai con lei, non la portava a passeggio, la teneva sempre nel passeggino”.

La ricostruzione dei fatti

Secondo le indagini, nel tardo pomeriggio del 14 luglio Pifferi avrebbe lavato e cambiato la piccola e le avrebbe lasciato nel lettino da camping un biberon con del latte.Dopo di che sarebbe andata a Leffe, nella Bergamasca, per raggiungere il suo attuale compagno (non padre della bimba), al quale avrebbe detto che Diana era al mare con sua sorella. E’ rientrata a casa mercoledì mattina e ha trovato la figlia morta. Gli investigatori hanno sequestrato nella casa un potente tranquillante e il sospetto è che la madre potrebbe averlo fatto assumere alla bambina sia la settimana scorsa sia in altre occasioni. Non era la prima volta, tra l’altro, che la lasciava sola per qualche giorno.

Alessia Pifferi “diceva di essere una psicologa infantile e di saperci fare con i bambini” quando era a Leffe, secondo quanto riporta l’Eco di Bergamo. A Leffe, in casa, il 29 gennaio 2021 è nata Diana, una gravidanza, diceva Alessia, di cui non si era accorta fino all’ultimo. Lo scorso anno aveva detto, mentendo, che la madre era morta di Covid. “Mi aveva detto che doveva andare in gita con il compagno – ha riferito al quotidiano una negoziante – e che la figlia gliel’avrebbe tenuta la mamma, ma che poi era saltato tutto perché la madre si era ammalata di Covid e, alla fine, era pure morta. ‘Devo andare in Calabria per i funerali’, aveva raccontato”. Nel paese, che ha 4.300 abitanti, è grande lo sconcerto. Al fratello dell’attuale compagno, Alessia aveva detto che la bambina era al mare con la sorella.

La donna è stata interrogata dal gip di Milano Fabrizio Filice nel carcere di San Vittore per più di un’ora. Il provvedimento del giudice sarà depositato domani. La Procura ha chiesto la convalida del fermo e la custodia in carcere.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Sorpresa all’Isola Famosi, Peppe Di Napoli lascia: “Problemi fisici”

Sorpresa all'Isola Famosi, Peppe Di Napoli lascia e lo annuncia sui social. "GRAZIE A TUTTI PER IL SUPPORTO❤️ PURTROPPO PER...

Nella stessa categoria