Milena Gabenelli ha fatto un approfondimento sulle sigarette elettroniche nella sua rubrica Data Room. La nota giornalista del Corriere della Sera ha preso in esame gli svapatori e i riscaldatori di tabacco, entrambi eviterebbero i danni della combustione. La prima sigaretta elettronica l’ha inventata il cinese Hon Lik nel 2003, infatti, il suo paese è il maggiore produttore.
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“I produttori non sono obbligati a dichiarare le sostanze liquide presenti. L’Istituto dei Tumori specifica che contengono formaldeide che è un cancerogeno, metalli pesanti come cadmio, nichel, cromo. Le conseguenze sono le infiammazioni alle vie respiratorie anche per chi li subisce il vapore passivo al chiuso” ha chiarito Gabanelli. In Italia la utilizzano 1 milione e 300 persone ed hanno un giro d’affari 600 milioni di euro”.
