Il boss Peppe Polverino ha evitato l’ergastolo per l’omicidio di Santino Passaro, muratore innocente ucciso nel 2008 per una sospetta relazione con la moglie di un affiliato al clan. Come riporta il Roma per il boss maranese, detto ’o barone, la pena è stata rideterminata in 20 anni di reclusione: il capoclan, accusato di essere il mandante, ha confessato e ottenuto le attuanti generiche.
Nel giugno 2021 la Corte di Assisi di Napoli condannò a 30 anni di carcere il boss Peppe ‘o Barone. La vittima, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe avuto una relazione adultera con la moglie di un affiliato in carcere per l’omicidio. Per quel delitto vennero già condannati altri esponenti del clan maranese. In quell’occasione Polverino decise di affrontare il rito abbreviato e confessato di essere il mandante dell’assassinio del muratore 30enne.
