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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Il maltempo colpisce Napoli: famiglie sgomberate, strade franate e traffico in tilt

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Ancora strade franate, e di conseguenza chiuse al traffico, a causa del maltempo e delle pesanti piogge che s’abbattono quasi ininterrottamente da un mese sul territorio campano. Le ultime negative novità riguardano via Piscinelli, ex via Mandracchio, arteria nei pressi dei Camaldoli che consente di raggiungere l’ospedale Monaldi e il Vomero.

 

La via in questione è attualmente interdetta dopo un parziale cedimento avvenuto nelle scorse ore del manto stradale. A causarlo, la rottura di una immissione abusiva in una fogna probabilmente figlia dell’enorme speculazione edilizia senza regole che ha interessato i Camaldoli nei decenni scorsi e perpetrata principalmente dai privati.

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Proprio in virtù della realizzazione in barba alle regole di quest’allaccio, la società Acqua Bene Comune (Abc) ha possibilità di interventi limitati e non sarà facile neppure risalire ai responsabili dell’immissione abusiva della strada. Sul posto, oltre ai tecnici Abc, anche Protezione Civile, vigili urbani del Comando di Scampia diretta dal colonnello Ciro Colimoro e il vicepresidente con delega alle Infrastrutture dell’VIII Municipalità Scampia-Chiaiano-Piscinola-Marianella Salvatore Passaro che consiglia «soprattutto a partire dalla giornata di domani quando il traffico sarà più intenso, a chi deve recarsi nella zona ospedaliera di uscire prima di casa se è possibile.

 

Chiudendo una strada come la ex Mandracchio siamo consapevoli che il traffico ai Camaldoli e nella zona ospedaliera rischia di essere particolarmente problematico». Con l’ex via Mandracchio ora via Piscinelli chiusa, le linee Anm C43, 143 e 144 – queste ultime due che servono anche il territorio di Marano – sono state costrette a deviare il proprio percorso creando ulteriore disagio a pendolari già quotidianamente afflitti da un servizio pubblico carente. «Per cercare di venire incontro alle esigenze di viabilità della zona – aggiunge Passaro – si è installato un semaforo mobile nella vicina via Camillo Guerra, che è divenuta a senso unico alternato per i veicoli». «Qui la situazione è drammatica, ci troviamo in zona Ospedaliera e siamo isolati. L’assistenza per la viabilità quasi zero e da tre giorni non si interviene per effettuare i dovuti lavori» affermano residenti e commercianti del posto secondo cui quanto accaduto «era preannunciato. È da circa un anno che segnaliamo questa buca, divenuta ora voragine che ha compromesso tutta la viabilità Ospedaliera e dell’area Nord di Napoli».

 

«È una vergogna che non si sia intervenuti prima. Il posto è isolato» è la lamentela del consigliere di Municipalità Ottava e residente della zona Francesco Ruggiero. A soffrire, ancora una volta, è anche il centro storico cittadino. Da ieri sera, solo l’ultima notizia in ordine di tempo, è interdetto un tratto di via San Liborio, parallela della Pignasecca, dopo il parziale sprofondamento della strada. «L’acqua che cade in questi giorni ha un suo notevole peso e quel peso filtra attraverso basoli già dissestati e raggiunge la sottopavimentazione che è in terra, ghiaia e argilla» afferma sconsolato l’assessore alla Viabilità e Manutenzione della Municipalità Seconda Avvocata-Montecalvario-Mercato-Pendino-Porto San Giuseppe Marcello Cadavero il quale, poi, fa una considerazione: «Le fughe dei basoli dovrebbero essere ben colmate sempre, per ridurre le infiltrazioni e quindi gli sprofondamenti che andrebbero prevenuti con una manutenzione che appare insufficiente ma che se fatta garantirebbe all’ente comunale un risparmio nel lungo periodo. Nel centro storico- dice ancora l’assessore municipale – abbiamo principalmente basoli più pesanti e dunque le assegnazioni delle squadre di pronto intervento di Napoli Servizi dovrebbero essere proporzionate al tipo di fondo stradale».

 

Nelle scorse ore è stata chiusa anche via Petrarca per consentire la potatura di alcuni alberi divenuti fragili, «per colpa dell’assenza di manutenzione», accusa il presidente della I Municipalità Chiaia-San Ferdinando-Posillipo Francesco De Giovanni. Intanto restano fuori casa circa 20 famiglie residenti in due palazzi privati del rione San Gaetano, nel quartiere Miano, evacuate venerdì sera dalle proprie case per motivi di sicurezza a seguito di un’infiltrazione d’acqua che ha danneggiato parte del sistema fognario. Ad un iniziale, timido entusiasmo sulla risoluzione abbastanza veloce della problematica che avrebbe potuto consentire la constatazione del cessato pericolo per le persone e il loro repentino rientro nelle proprie abitazioni, si è poi contrapposto il negativo risultato della verifica strutturale alla strada adiacente ai due palazzi ora off limits. I tecnici e gli operai di Abc, infatti, si sono accorti del crollo di una fogna, cosa che attualmente pregiudica ulteriormente la stabilità degli edifici sgomberati. Per la ventina di famiglie, dunque, i tempi di rientro in casa restano incerti. aA causa delll’assenza di acqua, nella giornata di domani resterà chiusa la scuola Carafa-Salvemini. Ad annunciarlo, la dirigenza scolastica dell’istitiuto comprensivo.

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