I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno denunciato madre e figlio che per anni hanno continuato ad incassare indebitamente della pensione sociale di anzianità della propria congiunta, morta a marzo del 2005, arrecando un danno economico all’Inps di circa 400mila euro. Le indagini, condotte dalla Procura di Milano, sono scaturite da accertamenti del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano.
I parenti della pensionata deceduta, approfittando della mancata segnalazione del decesso e della presenza di un conto corrente cointestato della morta hanno continuato a percepire mensilmente l’importo pensionistico spettante alla donna omettendo di comunicare la sua scomparsa all’istituto di credito.
Denunciati mamma e figlio
Per l’adempimento degli obblighi antiriciclaggio (identificazione e adeguata verifica della clientela) era stato utilizzato un documento d’identità falsificato con una data di emissione successiva al decesso della donna e la relativa modulistica, con i dati identificativi e la firma della defunta, era stata sottoscritta ad oltre dieci anni dal suo decesso.
Nel corso delle indagini l’Inps ha recuperato parte dell’importo erogato. La restante parte, frutto del profitto illecitamente conseguito è oggetto del provvedimento di sequestro emesso nei confronti degli indagati. Madre e figlio sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato.