Importante decisione per Luigi Moccia, il boss dell’omonimo clan è stato trasferito nel carcere di Opera in regime di 41 bis. Fino a poco fa Luigi Moccia era detenuto a Trapani. A riportare la notizia è Cronache di Napoli.
Su richiesta della Dda di Napoli, è stato applicato il 41 bis, il cosiddetto «carcere duro», a Luigi Moccia dallo scorso dicembre, ritenuto ai vertici dell’omonimo clan operante nel Napoletano. Moccia è stato arrestato con l’accusa di associazione mafiosa.
Moccia fu arrestato a conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, personale del Centro Operativo D.I.A., della Squadra Mobile di Napoli e del Nucleo Investigativo Carabinieri di Castello di Cisterna, anche con l’ausilio della Guardia di Finanza, che eseguì un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di 45 persone indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, detenzione di armi comuni e da guerra e relative munizioni, plurimi episodi di estorsione aggravata, riciclaggio di ingenti somme di denaro.
Sono state ricostruite la più recente conformazione del clan Moccia, le responsabilità del suo vertice assoluto, dei dirigenti e dei relativi referenti sul territorio, le modalità di comunicazione tra gli affiliati, anche detenuti, la capillare attività estorsiva, l’imposizione delle forniture per commesse pubbliche e private, la ripartizione tra i sodali, liberi e detenuti, degli illeciti profitti conseguiti tramite le precedenti attività, le infiltrazioni del sodalizio negli apparati investigativi.