Blitz di Luca Abete a Marano negli uffici del Giudice di Pace dove, come testimoniato dal servizio andato in onda a Striscia la Notizia, regna il caos. Una situazione davvero incresciosa, anche perché, oltre al disordine, è evidente uno stato di incuria dell’immobile che rende anche poco sicura la struttura.
Come è noto, il Comune di Marano è in dissesto. Anche con l’avvento dei commissari la situazione non sembra essere migliorata, con la struttura cittadina che versa in condizioni a dir poco precarie.
DAL NOSTRO ARCHIVIO | Comune di Marano, in arrivo nuovo pacchetto di beni confiscati alla camorra [ARTICOLO 26/04/2022]
Nei prossimi giorni saranno consegnate al Comune di Marano – già possessore di circa 130 beni analoghi – alcune strutture confiscate alla criminalità organizzata.
Il Comune di Marano ha firmato le convenzioni per l’affidamento delle strutture confiscate
Il Comune di Marano, infatti, ha firmato con diverse associazioni le convenzioni per sbloccare l’affidamento di tali strutture. Gli edifici non venivano assegnati da anni, in molti casi anche perché occupate illegalmente.
Il colonnello Maiello ha coordinato le operazioni
A coordinare tutte le operazioni necessarie il sovraordinato dell’ente, il colonnello Luigi Maiello. L’ente, inoltre, ha acquisito anche ulteriori beni dall’Agenzia Nazionale, nello specifico un locale in una galleria commerciale. Il bene apparteneva a un esponente del clan Amato-Pagano. Altri undici beni, sottratti ai clan Polverino, Orlando, Nuvoletta e Simeoli, saranno consegnati al municipio – sciolto per camorra e retto oggi da una triade commissariale – entro la fine della settimana.
Il Comune si incontrerà con le associazioni destinatarie dei beni nelle prossime ore
Nelle prossime ore, inoltre, saranno convocate in municipio le associazioni destinatarie di beni che non hanno ancora avviato alcuna attività nelle strutture o che non hanno ancora materialmente ricevuto le chiavi dal Comune. Si farà il punto della situazione, anche per valutare eventuali revoche. Le associazioni e cooperative assegnatarie devono produrre iniziative, altrimenti dovranno cedere i beni ricevuti.