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giovedì, Aprile 25, 2024
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Marano. Ucciso dal fratello, i parenti di Antonio: “Amava la famiglia, è una tragedia per tutti noi”

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 “Antonio era un ragazzo tranquillo e socievole. Amava follemente la moglie e i figli. È una tragedia per tutti noi”. A proferire queste parole è lo zio di Anna, la moglie del 45enne ucciso la scorsa notte in via Sconditi. Sarà proprio la moglie di Antonio Capuozzo a chiamare i carabinieri al culmine della lite con il fratello, Castrese Capuozzo, che si trova ancora nella caserma dei carabinieri di via Lazio. “Non sapevo di eventuali attriti familiari per questioni economiche – aggiunge lo zio di Anna – siamo solo addolorati per i piccoli e per mia nipote. Quando io ho ricevuto la chiamata alle 8.30 di stamattina, pensavo fosse perché si doveva parlare della comunione di un altro nostro nipote che doveva ricevere la prima comunione”. Poi lo zio racconta un particolare: “All’inizio era previsto che la domenica (ieri ndr.) Anna, Antonio e i piccoli dovessero passarla a casa nostra, cosa che poi non si è concretizzata. Se invece l’appuntamento fosse stato confermato, forse non sarebbe accaduto niente perché magari Antonio e Castese non si sarebbero incontrati”. Originaria di Napoli, la famiglia Capuozzo si è poi trasferita a Marano dopo il matrimonio dei genitori di Antonio e Castrese Capuozzo. Antonio gestiva un’officina di auto nella zona del cimitero del Vallesana.

Delitto del meccanico a Marano, le liti tra i fratelli Antonio e Castrese andavano avanti da tempo

Prima le urla, poi una chiara minaccia di morte e alla fine l’omicidio. Emergono dettagli sulla tragedia di ieri notte in via Sconditi, dove è stato ucciso il 45enne Antonio Capuozzo. Per l’omicidio è stato arrestato il fratello di 49 anni Castrese Capuozzo che si trova in carcere con l’accusa di aver sferrato i fendenti mortali. Il motivo del litigio, stando a quanto raccolto, sarebbe riconducibile ad questione economica per una cifra che s’aggirerebbe sui 10.000 euro.

“Ho sentito le grida loro e dei parenti, poi dopo poco è successo tutto, era poco dopo mezzanotte” racconta un vicino di casa. Si dicono “sorpresi, esterrefatti” altri inquilini di via Sconditi. A chiamare i carabinieri è stata Anna, moglie della vittima. Quando i militar sono arrivati sul posto, il fratello omicida  era ancora lì. “Antonio era una brava persona, badava sempre ai figli – affermano – Noi il fratello qui non l’abbiamo mai visto. Una cosa è certa: non si capisce più nulla. Persone che ammazzano i fratelli, mamme che uccidono i loro figli. All’esterno dell’appartamento si sono ritrovati i parenti e i conoscenti dei Capuozzo, sconvolti per l’accaduto. “Io conoscevo il loro padre, sapevo che Antonio aveva un’officina ma c’erano rapporti tra noi” afferma un commerciante della zona. Sul posto ci sono ancora i militari dell’Arma della Compagnia di Marano diretti dal capitano Gabriele Lo Conte per interrogare i vicini

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