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giovedì, Aprile 25, 2024
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Il vero ‘Lovely Boy’ è napoletano, Marco Coviello ed il brand ‘Phyemby’: pionere del no-gender come life style

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Il vero ‘Lovely Boy’ è napoletano. Ha il volto ed il nome di Marco Coviello il prototipo del ragazzo dalla faccia tatuata, dai capelli colorati e con un atteggiamento di totale arroganza verso il mondo che lo circonda. Proprio come il film uscito su Sky, Marco Coviello è un giovane e talentuoso designer del brand Phyemby. Un marchio che in breve tempo si è fatto spazio non solo nel mercato italiano, ma anche internazionale, grazie a placement con importanti musicisti (tra cui il noto rapper americano Gunna) ed artisti della street art. Tra questi c’è Rediet Longo, graffitista etiope, con cui Marco ha avviato una partnership che ha dato vita a una piccola capsule collection formata da 10 capi unisex ricchi di richiami al mondo della street art. Marco ha proposto capi no gender e senza stagionalità ispirati allo street wear. E per pubblicizzarli si è avvalso di Roberta Graziano, nota modella Lgbtq.

Un placement che, come raccontato dalla nota rivista Vogue, va contro le dinamiche classiche quindi, anche per quanto riguarda la stagionalità. “Nata durante una pandemia che ci costringe in casa, intrappolati in una dimensione quasi a-temporale, la collezione si forma di t-shirt, jeans e felpe, capi privi  di una vera e propria collocazione stagionale e indossabili in qualsiasi periodo dell’anno”.

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La capsule collection sono in vendita in esclusive boutique sparse sul territorio italiano e presso e-commerce.

La caratteristica di Marco Coviello e del suo talento è la forza di volontà e il coraggio di lottare per affermare chi si è o chi si vuole essere. Infatti con Phyemby è stato uno dei pionieri nel proporre il no-gender come life style, diventato poi uno dei concetti focali di Phyemby e di tutte le sue collezioni.

La storia di Phyemby 

Phyemby nasce nel 2017 da un’idea di Marco Coviello aka @loovelyybaby. Il concept è semplicemente il racconto di tutte le cose che hanno influito positivamente e negativamente sulla sua vita. Phyemby stesso nel nome è una serie di anagrammi: P come prozac, M come Marco e by come biografia. In ogni dettaglio del primo drop e stesso nel nome ci sono le ombre delle vicissitudini della famiglia contemporanea. Il panda visto come un animale buono, nelle grafiche appare arrabbiato perché incapace di sostenere dinamiche complesse e non alla sua portata; esso lotta per non andare in estinzione e davanti alla rabbia diventa uno degli animali più pericolosi al mondo. Marco vede il suo progetto come una cura per tutti coloro che lo indossano. Il ragazzo che indossa Phyemby riceve la padronanza di combattere l’insicurezza.

Il profilo Instagram: https://www.instagram.com/phyemby/

Pagina Faceboook: https://www.facebook.com/phyemby

Profilo Instagram Marco Coviello: https://www.instagram.com/loovelyybaby/

Sito Internet: http://www.phyemby.com/

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