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martedì, Aprile 23, 2024
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Mare nero sul litorale Domizio, parla il blogger che ha diffuso la foto: “Questa la verità”

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Da molti considerata una foto fake, ma la verità che l’inquinamento c’è stato. Lo confermano le prime indagini della procura sui rilievi dell’Arpac, lo conferma anche la Regione con un comunicato. E dopo le dichiarazioni provenienti da più parti la pagina Lo Strano Oz che per prima ha pubblicato la foto del canale Agnena inquinato chiarisce l’accaduto: “Non è mai capitato di dover dare spiegazioni in merito a un post pubblicato, non è mai capitato che qualcuno mettesse in discussione la veridicità delle foto ed in sostanza delle notizie che riporto.
Oggi lo faccio perché questa volta dalla nostra parte c’è lo stato.
Molti hanno affermato che la foto fosse ritoccata, una fake o per i più brillanti addirittura una foto vecchia risalente a qualche anno fa.
La foto è stata scattata il giorno 6 Maggio del 2020!
Poi perché avrei dovuto pubblicare una notizia falsa? per quale scopo? per quale interesse?
Io pubblico attraverso i miei canali quotidianamente foto che ritraggono il mio territorio con lo scopo di proteggerlo, e lo faccio quotidianamente proprio per permettere alle persone e allo stato di intervenire rapidamente, per tenere alta l’attenzione su un territorio da troppi anni dimenticato.
La foto non è stata ritoccata, si ritoccano nasi, culi e zizze e non una foto del genere.
E’ stata solamente aumentata la saturazione al fine di evidenziare la differenza tra la macchia nera e l’azzurro del mare.
Inoltre a me piacciono le foto sature nei colori e se date un’occhiata ai miei post passati TUTTE le foto hanno colori più saturi, a me piacciono cosi e sono in linea con lo stile grafico del mio blog. Basta chiedere ad un qualsiasi fotografo, anche principiante, per avere la conferma di quello che dico. Detto questo vorrei dirvi qualcosa in più sulla questione.
Il canale Agnena si trova da anni in queste condizioni, e se parlate con la gente che vive li, i pescatori, e chi non crede al ciuccio che vola, mi darà ragione, poi proprio per quelli che non vogliono capire basta fare una ricerca rapida su google.
Oggi il problema è più evidente rispetto al passato proprio perché il mare è pulito come non lo era da tempo e le acque che fuoriescono da quel canale contrastano parecchio con l’azzurro del mare.
All’interno del video è evidente la differenza di densità tra l’acqua del mare CHIARA e quella del canale SCURA, quest’ultima trattenuta dalle correnti del mare contrarie.
Il fenomeno è ben visibile durante il giorno, precisamente dalle 12 alle 17, e mai di mattina presto. Indicativa è l’immagine dei gabbiani all’estremità dell’area scura, probabilmente li vengono confinati in attesa dei pesci che si apprestano ad uscire fuori.
Ora che il caso ha assunto rilevanza nazionale, bisogna approfittare e combattere anche per il canale dei Regi Lagni che sversa da anni liquami all’interno del mare come, attraverso un video, ci hanno testimoniato i ragazzi di informare. Volevo ringraziare il sindaco di Castel Volturno Luigi Petrella che da subito si è attivato intervenendo sul posto insieme all’Arpac.
Ringrazio la Regione Campania, l’assessore Bonavitacola e i consiglieri Vincenzo Viglione e Francesco Emilio Borrelli , anche Giovanni Zannini che nonostante consideri la foto una fake è comunque intervenuto rapidamente per verificare la natura del problema.
Ringrazio la capitaneria di porto e i Carabinieri dell’unità forestale, in particolare il Ministro Sergio Costa Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , per essere intervenuto ed aver preso a cuore la cosa, ed il Sen. Agostino Santillo
Il video è stato girato lo stesso giorno della foto. Uniti riusciremo a difendere il mare. RICORDATE: “Il mare ci serve per ripartire e non per annegare”

https://www.facebook.com/ozlostrano/videos/3196563457022379/

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Il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola dà aggiornamenti sulla questione inquinamento canale Agnena: “Ho ricevuto questa mattina comunicazione da Arpac che i risultati delle indagini microbiologiche e chimiche effettuate presso la foce del torrente, dopo il grave inquinamento dei giorni scorsi, sono state sottoposte a segretazione dall’Autorita’ Giudiziaria,  a seguito dell’apertura di un apposito fascicolo d’indagine.
Pur comprendendo l’attesa generale per conoscere elementi utili a comprendere l’accaduto, occorre rispettare le decisioni della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che prontamente ha avviato le indagini sul gravissimo inquinamento. L’accertamento delle responsabilità e l’ individuazione degli autori sono, in questo momento, di primario interesse su tutto.
Nel frattempo ho chiesto a Sma Campania di comparare le foto eseguite con i droni con immagini satellitari dello stesso sito nei giorni precedenti l’accertamento dello sversamento. E’ in corso su questo l’approntamento di uno specifico dossier cronologico. Posso anticipare che sulla base delle prime vedute della documentazione satellitare si ricava che l’immissione ha avuto inizio il 4 maggio fino a sostanzialmente esaurirsi il 7 maggio successivo. Il dossier completo sarà visionabile sul sito di Sma Campania a partire da lunedì prossimo, 11 maggio 2020.
L’attivazione di un puntuale e metodico sistema di monitoraggio dovrà consentire per il futuro di rilevare con pronta tempestività fenomeni di assoluta e ingiustificabile gravità come quello che si è verificato alla foce dell’Agnena”.

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