Alla fine non ce l’ha fatta Daniela Strazzullo, la 31enne rimasta gravemente ferita dal colpo partito dalla pistola usata da Ilaria Capezzuto, trovata invece morta in via Pinocchio dopo essersi sparata un colpo alla tempia con la stessa pistola.
La ragazza era ricoverata in condizioni gravissime nell’Ospedale del Mare di Ponticelli. Sull’accaduto le indagini sono affidate ai carabinieri, che hanno ricostruito la dinamica e la verosimile motivazione del gesto: sarebbe da collegare all’interruzione del loro rapporto sentimentale.
Dall’incontro chiarificatore alla doppia tragedia, cos’è successo tra Daniela e Ilaria
Daniela Strazzullo e Ilaria Capezzuto dovevano vedersi per chiarirsi e tentare di risollevare un rapporto ormai scricchiolante. Proprio loro, che negli anni si erano fatte forti grazie a un legame costruito contro ogni avversità, specialmente nonostante le critiche di chi non le capiva o addirittura le osteggiava.
In famiglia, infatti, non tutti avevano accolto favorevolmente la loro relazione. Ma le giovani sono sempre andate dritte per la loro strada, incuranti di voci e pregiudizi. Fino al giorno in cui si sono rese conto di vivere una relazione che toglieva più di quanto desse. Così si sono sedute in macchina, una Renault Captur, per parlare. Daniela al posto del guidatore, Ilaria del passeggero.
Avevano comprato dei cornetti, probabilmente per rendere più dolce un momento già di per sé doloroso. Ben presto però le loro posizioni si sono rivelate inconciliabili. Con tutta probabilità Daniela aveva dichiarato di voler interrompere quel rapporto. Ed è qui che la situazione è degenerata.
Si indaga sulla pistola
Ilaria ha estratto una pistola con matricola abrasa che aveva portato con sé, ha puntato la canna alla tempia della compagna e ha sparato. Poi è scesa dalla macchina, lasciando la portiera aperta, ha fatto una ventina di passi e ha rivolto l’arma contro la sua di tempia. E ha sparato di nuovo.
Una scena agghiacciante, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e del Nucleo investigativo di Torre Annunziata, anche alla luce delle prime testimonianze raccolte. Che hanno raccontato di urla e litigi, prima dei due spari.
Ora è probabile che l’inchiesta condotta dalle Procure di Nola e di Napoli, guidate da Marco Del Gaudio e Nicola Gratteri, miri a ricostruire la provenienza della pistola. Un’arma che Ilaria aveva portato con sé e che magari non pensava di usare veramente. Eppure. Arma di cui andrà stabilita la provenienza.
Troppo gravi le ferite, è morta in ospedale Daniela Strazzullo

