La commissione Politiche europee del Senato boccia la proposta di regolamento Ue per il riconoscimento dei diritti dei figli anche di coppie gay e l’adozione di un certificato europeo di filiazione. La risoluzione della maggioranza – contraria alla proposta di regolamento e presentata dal relatore, Giulio Terzi di FdI – è passata con 11 voti favorevoli e 7 contrari. Compatte sul no tutte le opposizioni.
Stop alle trascrizioni all’anagrafe delle registrazioni dei figli di coppie Lgbt+
“Se finora i bambini con due papà o con due mamme avevano la stessa situazione di qualsiasi altro bambino di coppie etero, ora, con queste nuove disposizioni, uno dei due, quello non biologico, verrà cancellato. Nel quotidiano cambierà tutto. Il papà biologico o la mamma naturale dovranno fare la delega al compagno o alla compagna per andare a prendere il figlio a scuola, ma i problemi principali saranno in materia sanitaria”.
A rischio anche Napoli
L’occasione è data dalla possibilità che anche nel capoluogo campano, così come accaduto qualche giorno fa a Milano, arrivi lo stop alla trascrizione all’anagrafe dei figli nati da persone omosessuali.
“C’è il rischio che anche a Napoli si possa ripetere lo stop alle trascrizioni all’anagrafe delle registrazioni dei figli di coppie Lgbt+, come avvenuto a Milano. Il Prefetto finora non ci ha comunicato nulla. Ma ci chiediamo cosa sarà costretto a fare il sindaco Manfredi, alla luce dell’orientamento che sta emergendo nel Governo Meloni. Negare alle coppie di fatto la trascrizione del figlio dell’altro compagno sarebbe un problema sociale enorme”. Dichiara l’assessore Luca Trapanese.