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giovedì, Aprile 25, 2024
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Napoli chiede giustizia per Eduardo, morto al pronto soccorso: inchiesta aperta

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Un uomo di 72 anni, Eduardo Estatico, è morto dopo sei ore di attesa al pronto soccorso all’ospedale San Paolo di Napoli.Indagini sono state avviate dalla Polizia a Napoli in relazione alla morte di Eduardo Estatico, di 72 anni, avvenuta ieri alle 21 nel Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo e per la quale i familiari hanno presentato una denuncia riferendo che l’uomo si trovava nel nosocomio dalle 14.30 (in codice giallo) per dolori addominali. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia anche sulla base della denuncia, l’uomo era stato portato nello stesso ospedale tre giorni fa con gli stessi sintomi ed era stato dimesso dopo alcuni accertamenti. Il pm ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’autopsia.

 

Il figlio dell’uomo ha voluto precisare che tutto sarà denunciato alle autorità competenti e di non chiedere nulla ma solo che venga fatta giustizia.

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La parola dei sindacati

Gentile Direttore,
purtroppo mi trovo nuovamente, a poche settimane dalla morte di Anna Siena, come medico e sindacalista a segnalare al Ministro Grillo la morte di Eduardo Estatico, accaduta all’Ospedale S. Paolo di Napoli, e che appare come un’ulteriore morte evitabile, vittima di un’organizzazione aziendale specchio di un sistema e governo sanitario regionale che ha fallito. Non voglio indicare le soluzioni, perché di ciò ho parlato in occasione del tragico evento accaduto ai Pellegrini che ha travolto la giovane donna.

E’ inammissibile che un codice giallo attenda ben sei ore in un Pronto Soccorso, come riferito dai familiari, in preda a dolori addominali lancinanti e l’indifferenza del personale sanitario. Anche Eduardo ha avuto la sorte di essere vittima sfortunata? Non credo. Da tempo denunciamo, che a causa della gestione caotica del sovraffollamento dei Pronto soccorsi, perché divenuti impropriamente filtri territoriali, è saltato completamente un approccio sistemico ,di quelle procedure capaci di prevenire, gli errori latenti nei sistemi complessi che determina lo sgretolamento della cultura della sicurezza e quindi la comprensione degli stessi al fine di proteggere l’utenza dal rischio clinico.oglio ricordare che la prestazione sanitaria è un prodotto complesso, risultato da una pluralità di interventi specialistici dove diverse figure professionali devono integrarsi scambiandosi informazioni critiche in modo rapido ed efficace. Di conseguenza, una comunicazione efficace interpersonale e il livello di collaborazione diventano fattori critici per il buon esito della prestazione (esatta diagnosi e terapia erogata nei tempi giusti) e la riduzione dei rischi correlati.

Eduardo ha vestito i panni dell’Evento Sentinella, ossia dell’evento avverso di particolare gravità, indicativo di un serio malfunzionamento del sistema (rete dei P.S. cittadini e regionale) che può comportare la morte o il grave danno al paziente e che determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del Servizio Sanitario.

Pertanto concludo rivolgendomi al Ministro Grillo, perché senza ulteriore indugio Commissari la Regione Campania, perché si possa lavorare ad una inversione di rotta ed ad una nuova organizzazione del sistema regionale Territoriale ed Ospedaliero. Ministro quali ulteriori morti evitabili dobbiamo aspettare perché ciò avvenga? I cittadini Campani e i suoi professionisti non possono più attendere.

Gennaro Bassano
Medico d’emergenza
Vicesegretario Nazionale UMUS -SMI 

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