Vito di Tullio è il titolare del ‘Bar Life’ di Foggia, aperto quando aveva solo diciotto anni, ora di anni ne ha trentuno e ha deciso di lanciare un’iniziativa di solidarietà nata “quando si è reso conto di quanta gente si trovi in difficoltà economica, soprattutto pensionati e anziani“. Il ‘cornetto sospeso’ questo il nome dell’iniziativa lanciata dal giovane imprenditore.
Il ‘cornetto sospeso’
L’iniziativa di Vito di Tullio è da ammirare non solo per la magnanimità con la quale si occupa dei più bisognosi ma anche perché cerca di combattere gli sprechi alimentari.
Il nome e l’iniziativa declinano quella del ‘caffè sospeso’ napoletano; ad ogni chiusura infatti l’imprenditore appende al di fuori della saracinesca dei cornetti con un cartello che cita: “Prendine se ne hai bisogno“. Lo scopo è far si che i meno fortunati, o chiunque ne abbia bisogno, possa usufruire dei cornetti posti al di fuori della saracinesca del bar.
L’origine di questa modalità nasce proprio a Napoli con il caffè sospeso; partendo dai caffettieri ambulanti dell’ottocento che in passato giravano per le strade della città ad offrire una tazzina di caffè per arrivare al più moderno caffè “offerto” al bar per il prossimo cliente bisognoso.
