Il personale di un’ambulanza della postazione Pianura, in servizio al Rione Traiano di Napoli, è stato aggredito durante un soccorso ad una donna in codice giallo. Per garantire la sua privacy – come riferiscono Guido Bourelly, amministratore dell’omonimo gruppo che gestisce in convenzione con la Asl Napoli 1 il servizio di emergenza 118 e l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” che denuncia le aggressioni agli operatori sanitari – durante il controllo dei parametri vitali, l’autista del mezzo ha deciso di chiudere le porte dell’ambulanza. «Improvvisamente un familiare della donna – viene spiegato – di fronte all’impossibilità di entrare nell’ambulanza, si è scagliato contro l’autista e l’infermiere».
Giunto in ospedale, l’equipaggio ha allertato i carabinieri sporgendo regolare denuncia: tre giorni di prognosi per i due. Successivamente, secondo quanto riferito, l’aggressore ha chiesto scusa ai due. «Si tratta – sostiene Bourelly – della 18esima aggressione ad equipaggi delle ambulanze soltanto dall’inizio del 2019. Servono le telecamere a bordo delle ambulanze e, in taluni casi, anche la scorta di polizia. Il clima in città è diventato irrespirabile. Questi provvedimenti non sono più rinviabili».