Duro colpo alla fazione del clan Mallardo che orbita nella fascia costiera di Giugliano. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Giugliano hanno effettato 5 arresti, di cui 4 in carcere e una ai domiciliari. Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per Carmine Cerqua, Roberto Corona, Alfredo Lama e Gennaro Ronga. Per Giuseppe Sacco, invece, è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, presso la propria abitazione. L’ordinanza, che vede indagate in totale 10 persone, emessa dal Gip dr.ssa Ambra Cerabona ricostruisce nelle 64 pagine vari episodi di estorisone risalenti al 2023.
L’inchiesta è nata dalla vicenda relativa alla tentata estorsione commessa ai danni di un cantiere edile aperto in via Madonna del Pantano a Giugliano finalizzato alla costruzione di un’immobile. Gli investigatori hanno effettuato intercettazioni ambietali e registrazioni attraverso microspie a danno di alcuni indagati. Da quel momento sono stati ricostruiti una serie di episodi estorsivi effettuati sul litorale ai danni di imprese e attivita commerciali.
In particolare, gli indagati avrebbero posto in essere una serie di attività estorsive in danno di commercianti della zona, che sarebbero stati minacciati anche con l’uso di armi.
Inoltre, sarebbe emerso che i proventi delle attività illecite confluivano in una cassa comune, che sarebbe stata utilizzata per assicurare il mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti, mediante l’erogazione di uno stipendio mensile.
Tra le vittime ci sono anche i titolari di una pizzeria a Varcaturo, costretti a subire le minacce degli estorsori. “Uomo bello non aprire che me la prendo con te … .. non aprire che ce la prendiamo con te che sei maschio… chiudi la pizzeria… chiudi la pizzeria…”. Gli emissari del clan picchiarono il titolare e lo costrinsero a sborsare la somma di 7500 euro.
I soggetti sono accusati a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, nonché di estorsione, detenzione e porto illegali di arma da sparo, delitti aggravati dalla finalità di agevolare l’organizzazione camorristica denominata clan Mallardo, operante sul territorio di Giugliano in Campania.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.


