È stato arrestato a Pomigliano d’Arco l’uomo accusato di aver truffato e successivamente rapinato una donna di 86 anni a Corato, il 24 maggio scorso. La truffa, messa in atto con il ben noto stratagemma del “finto parente”, è degenerata in un’aggressione brutale che ha lasciato la vittima con gravi ferite.
L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Corato, in collaborazione con i militari di Pomigliano d’Arco, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe più volte contattato telefonicamente l’anziana, fingendosi il genero “Pino” e sostenendo di trovarsi in una situazione economica urgente. Dopo averla convinta, avrebbe organizzato la consegna di denaro e gioielli a un presunto “ufficiale giudiziario”.
Il malvivente si è presentato all’abitazione della donna, ricevendo gioielli in oro per un valore di circa 5.000 euro. Quando la vittima si è resa conto della truffa e ha tentato di opporsi, è stata violentemente spinta a terra. Nell’aggressione ha riportato la frattura dello zigomo, della mano destra e un trauma cranico.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Trani, si è basata su immagini di videosorveglianza, analisi degli spostamenti dell’auto noleggiata per il colpo e il riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima, che ha identificato con certezza l’aggressore.
Un secondo individuo, che risulta aver noleggiato il veicolo utilizzato per la rapina, è stato denunciato in stato di libertà.
