“Problemi al microfono per LDA, ma non ha fatto come Blanco”, il racconto di Francesco D’Alessio

LDA non è l’unico “D’Alessio” presente al Festival di Sanremo quest’anno, a condividere il palco con lui c’è Francesco D’Alessio, compositore del suo brano, direttore d’orchestra nonché suo cugino. Figlio di Pietro D’Alessio, fratello del più famoso Gigi, Francesco lavora già da tempo nel mondo della musica, diventando un artista affermato nella scena musicale campana.

Francesco ha raccontato a Radio Marte che LDA ha avuto problemi al microfono durante l’esibizione: “Si è staccato due volte il microfono mentre cantava ma non si è fatto condizionare, è andato avanti”, ha detto.

Chi è Francesco D’Alessio 

LDA, nome d’arte di Luca D’Alessio, giovane napoletano in gara al Festival (nonché figlio del celebre Gigi) ha deciso di portare un poco della sua famiglia con lui. Il brano con cui è in gara “Se poi domani” è stato composto proprio dal cugino Francesco D’Alessio. Quest’ultimo accompagnerà LDA durante il suo percorso Sanremese dirigendo l’orchestra. Francesco D’Alessio è nato a Napoli nel settembre 1979 ed è un arrangiatore, paroliere e produttore discografico già affermato in Campania.

Le sue collaborazioni 

E’ già da anni che il compositore lavora con grandi artisti napoletani. Francesco D’Alessio ha infatti prodotti tre dischi del cantante napoletano Rosario Miraggio. Il primo dei tre nel 2005 l’ultimo pubblicato nel 2010. Una delle canzoni più famose di Miraggio prodotte e scritte da Francesco D’Alessio è “La macchina 50“, presente anche nel film “Gomorra”. Francesco ha anche lavorato con lo zio Gigi nella produzione di “Chiaro” e con i cantanti Alessio e Raffaello.

Il suo nome compare anche nei testi di cantanti noti a livello internazionale: Mario Merola, Gigi Finizio, Tal Da Vinci, Michael Thompson, Lucio Dalla, Renato Zero e Massimo Ranieri. Francesco D’Alessio si esprime così sulla sua nuova esperienza a Sanremo: “Per me sarà un grande onore dirigere la meravigliosa Orchestra di Sanremo, il sogno di una vita!”