E’ stata soprannominata operazione ‘Metamorfosi’ per simboleggiare il cambio di atteggiamento degli affiliati sul traffico di droga a Giugliano e dintorni. E’ composta da 74 pagine l’ordinanza eseguita stamattina a carico di 8 esponenti dell’ala Scissionista del clan Mallardo. Le indagini, partita nel 2014, è nata per accertare i traffici di droga organizzati da alcuni soggetti: si tratta di Davide Barbato (difeso dall’avvocato Michele Giametta), Gennaro Catuogno ‘o scoiattolo (difeso dall’avvocato Antonio Giuliano Russo), Domenico Chiariello ‘Mimmuccio’, Ernesto Cuciniello (entrambi difesi dall’avvocato Luigi Poziello) Aniello Di Biase e Giuseppe Mele ‘o chiattone (entrambi difesi dall’avvocato Alessandro Caserta), Francesco Di Nardo e Crescenzo Panico ‘o Pippone.
RUOLI DI OGNI AFFILIATO
Nell’ordinanza emergono i ruoli dei vari componenti
Michele Di Biase: finanziatore dell’associazione, coordinatore dei rapporti tra i vari componenti della struttura operativa garantendo di fatto la commercializzazione della droga
Gennaro Catuogno ‘o scoiattolo: autorizzato la commercializzazione della droga in base alla propria vicinanza con clan Mallardo (
Aniello Di Biase e Giuseppe Mele: hanno promosso, diretto ed organizzato l’associazione e coordinato i vari rapporti, redistribuendo i profitti illeciti
Davide Barbato, Domenico Chiariello ‘Mimmuccio’, Ernesto Cuciniello, Francesco Di Nardo: si occupavano della distribuzione e vendita della droga
Crescenzo Panico ‘o Pippone: teneva la contabilità dell’organizzazione occupandosi del ritiro e della custodia dei soldi incassati dai singoli acquirenti.