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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Imperiale beccato al matrimonio del ‘re’ della droga, c’era anche un super-narcos

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Raffaele Imperiale è stato arrestato a Dubai il 4 agosto. Il 46enne era in fuga dal 2016 e trascorreva la latitanza in villa sontuosa nella capitale degli Emirati Arabi Uniti. Secondo le autorità italiane Imperiale spendeva 400mila euro al mese per mantenere il suo stile di vita sfarzoso.

IMPERIALE E LA PRESENZA AL MATRIMONIO

Nel 2017 proprio una segnalazione della Dea statunitense indicherebbe la presenza di Imperiale tra gli invitati al matrimonio al presunto ‘re’ della droga irlandese Daniel Kinahn. Sarebbe stato individuato insieme al boss bosniaco all’hotel Burj Al Arab di Dubai.

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Infatti i documenti della DEA inviati alla polizia olandese rivelavano un presunto cartello di super-droga guidato da Imperiale, Ridouan Taghi, ex criminale più ricercato olandese e ora in prigione, Daniel Kinahan, presunto re della droga irlandese, e Edin Gačanin, trafficante di droga bosniaco.

Nel 2017 il gruppo è stato osservato all’incontro dalla DEA all’hotel Burj Al Arab, la base del presunto cartello. La DEA considera questo uno dei 50 più grandi cartelli della droga al mondo: si tratterebbe di un monopolio virtuale sulla cocaina peruviana e il controllo di circa un terzo del commercio di cocaina in Europa

DA AMSTTERDAM A NAPOLI

La ‘carriera criminale’ di Lello Ferrarelle iniziò ad Amsterdam dove aveva un fratello maggiore. Quest’ultimo morì nel 1996 lasciandogli una caffetteria. Lì vendeva droghe leggere e sembra che sia stato coinvolto nel traffico di cocaina su larga scala insieme all’olandese Rick van de Bunt.

Negli anni ’90 Imperiale venne presentato da Antonio Orefice, esponente del clan Moccia della mafia napoletana, a Elio Amato, fratello di Raffaele Amato: all’epoca uno dei più grandi narcotrafficanti del clan Di Lauro. Imperiale iniziò a guadagnare milioni di dollari, infatti, divenne il punto di riferimento dell’organizzazione Di Lauro che si occupava direttamente dei cartelli del narcotraffico in Perù, Ecuador e Colombia.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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