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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Catturato Raffaele Imperiale, il boss della camorra tra i latitanti più pericolosi al mondo

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Raffaele Imperiale catturato a Dubai. Il super-narcos tratto in arresto negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 4 agosto: è considerato uno dei latitanti più pericolosi. Da tempo protagonista di massimo livello del traffico internazionale di stupefacenti e del riciclaggio di denaro. L’arresto è avvenuto nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dal GICO di Napoli e dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Avvenuto con il supporto dei Servizi Centrali della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.

L’arresto eseguito dalle Autorità di Dubai concretizza gli sforzi di un’intensa attività di cooperazione internazionale Giudiziaria e di Polizia svolta dal Ministero di Giustizia, dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, anche attraverso le Agenzie di Interpol ed Europol.

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IMPERIALE ERA TRA I LATITANTI DI MASSIMA PERICOLISITA’

Raffaele Imperiale è collocato ai primi posti dell’elenco dei latitanti di massima pericolosità della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Nato a Castellammare di Stabia il 24 ottobre 1974. Inizialmente noto agli inquirenti come Lello di Ponte Persica, frazione del medesimo comune partenopeo. E’ stato capace di costruire un imponente network di trafficanti internazionali, in particolare di cocaina.

L’attività di brokeraggio internazionale ed il rapporto d’affari con la criminalità organizzata partenopea cristallizzati nella prima decade del 2000. Documentati i contatti con camorristi del clan Di Lauro di Secondigliano, tra cui Elio Amato ed Antonio Orefice. Tale legame è sopravvissuto alla scissione degli Amato dai Di Lauro.

Nel corso degli anni sono stati numerosi gli arresti ed i sequestri che hanno colpito l’organizzazione di Imperiale. Tra questi si ricorda il maxi-sequestro di 1330 kg di cocaina avvenuto a Parigi il 20 settembre 2013. Infatti nell’occasione gli arrestarono il fedelissimo Vincenzo Aprea, al quale era affidato il compito di sovrintendere all’importazione dello stupefacente proveniente con volo di linea Air France da Caracas in Venezuela.

IL PATRIMONIO ACCUMULATO

Il patrimonio illecitamente accumulato gli ha permesso di acquistare sul mercato nero due dipinti di Van Gogh di valore inestimabile. Quadri rubati nel 2002 ad Amsterdam in Olanda. Poi ritrovati dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli in una vecchia villa a Castellamare di Stabia nel 2016.

Il 22 gennaio 2021 Imperiale rilasciava un’intervista al giornale “Il Mattino” dichiarandosi estraneo alla vicenda, asserendo di aver comprato i preziosissimi quadri in quanto appassionato di Arte. Il Ministero di Giustizia sta perfezionando in questo periodo le intese per completare la procedura di estradizione in tempi brevi.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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