Lo scorso giugno un uomo è stato vittima di una rapina tra Volla e Napoli. I rapinatori infatti hanno finto una scena, ‘travestendosi da carabinieri‘. Dopo aver inseguito e fatto fermare un automobilista, utilizzando lampeggianti e sirene simili a quelle delle forze dell’ordine, gli hanno puntato un fucile dietro al capo derubandolo di circa 400 euro. Uno dei due ladri è stato arrestato nel primo pomeriggio di oggi.
L’azione dei finti carabinieri
Sembrava un controllo di routine, ma purtroppo così non è stato. Infatti quando l’automobilista, 39enne, ha accostato il suo veicolo, credeva di ricevere una multa, era già troppo tardi da rendersi conto che erano due rapinatori, i quali, oltre ad avergli puntato un fucile alla testa, gli hanno sottratto anche una borsa contenente al suo interno 400 euro. Il malcapitato stava percorrendo la strada provinciale che collega Volla a Napoli, quando alle sue spalle è comparsa l’auto della coppia di delinquenti. Non era una vettura d’ordinanza, ma dall’abitacolo avevano azionato lampeggianti e sirena.
L’episodio risale allo scorso giugno, oggi i carabinieri hanno arrestato uno dei due presunti responsabili: si tratta di un 47enne di Casoria.
Proseguono le indagini
Un primo uomo, Gianluca Mellusso, è stato fermato ed arrestato dai carabinieri della stazione di Volla in esecuzione di un provvedimento firmato dal tribunale di Nola ed ora si trova nel carcere di Poggioreale con l’accusa di rapina aggravata in corso. I carabinieri sono giunti a lui seguendo le tracce lasciate nelle telecamera di videosorveglianza, viste e riviste dopo la denuncia della vittima. I carabinieri hanno esaminato il percorso della vittima e dei criminali riuscendo a individuare l’automobile, che è risultata essere utilizzata da Melluso. Ulteriori indagini sono in corso per risalire all’identità del secondo complice.
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