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giovedì, Aprile 25, 2024
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Residenze a Napoli e Marano per incassare il doppio reddito di cittadinanza, scoperto

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L’ultima operazione dei carabinieri di Napoli ha fatto emergere diversi escamotage illegali per ottenere il Reddito di Cittadinanza. Un rumeno ha richiesto il contributo mensile due volte, una volta inserendo la residenza nel comune di Napoli, la seconda in quello di Marano. Quando si è presentato in posta per ritirare la carta di prelevamento ha consegnato documenti falsi. Anche per lui una denuncia e il blocco immediato della procedura di erogazione.

Maglia nera appartiene di diritto alla provincia nord orientale del capoluogo con il dato di Marano che copre più di 1 terzo degli oltre 6 milioni di euro di totali. Conti alla mano, i carabinieri hanno riscontrato con un lavoro certosino che ben 2.789.602,62 di euro sono stati versati nelle tasche di persone residenti in quell’area che non avevano alcun diritto al beneficio del reddito di cittadinanza. 125 il numero delle persone denunciate, di queste 101 hanno pregiudizi penali.

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REDDITO DI CITTADINANZA, CONTROLLI A SCAMPIA

Mancavano pochi giorni al Natale quando i Carabinieri della compagnia Vomero arrestarono un 51enne di Scampia già noto alle forze dell’ordine. I militari perquisirono la sua abitazione nella “Vela Gialla” e lì trovarono una pistola con matricola abrasa e colpo in canna insieme a 21mila euro in contante. Dopo quell’arresto i Carabinieri hanno analizzato la situazione economica dell’uomo da 21mila euro in casa documentando anche la percezione indebita del reddito di cittadinanza. Il risultato? Beneficio revocato e denuncia a piede libero per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Era il 2 marzo quando nel rione don Guanella i carabinieri della stazione di Napoli Marianella, su disposizione del GIP del Tribunale di Napoli, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di un terreno comunale di oltre mille metri quadrati, utilizzato come autorimessa da un 47enne del posto già noto alle forze dell’ordine. L’attività era completamente abusiva e l’imprenditore si avvaleva anche di un dipendente “in nero”. Dagli accertamenti dei militari è emerso che il titolare della rimessa percepiva da tre anni il reddito di cittadinanza: un beneficio illecito di circa 16mila euro.

I CASI A POZZUOLI, POMIGLIANO D’ARCO, BOSCOREALE

Nel comune di Pozzuoli, i militari della locale stazione insieme a quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Napoli hanno individuato e denunciato 12 persone che arrotondavano con il reddito di cittadinanza gli introiti illegali ottenuti facendo i “guardiamacchine”, i parcheggiatori abusivi. Sequestrato anche il libretto postale di uno di questi al cui interno erano depositati quasi 13mila euro.

Pomigliano D’Arco. Le mogli di due pregiudicati in carcere, uno di questi per reati di associazione di tipo mafioso, hanno richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza. Questo omettendo di dichiarare nella domanda lo status detentivo dei compagni.

Nel comune di Boscoreale, un controllo ad uno dei cantieri della città ha consentito di accertare 3 percezioni indebite. Tanti sono infatti gli operai al lavoro, pagati regolarmente dal loro titolare ma comunque beneficiari del reddito.

Reddito di cittadinanza a Napoli e provincia, la truffa dei furbetti: in 5 mesi incassati 6 mln di euro

 

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