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Rissa sul lido in Salento, botte e sprangate tra venditori ambulanti

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Ieri mattina in un noto stabilimento una lite tra venditori ambulanti è degenerata in una violenta rissa sotto gli occhi attoniti dei bagnanti a Torre Lapillo. Secondo le prime ricostruzioni di Teleramanews, il diverbio sarebbe scoppiato per futili motivi a Porto Cesareo. Le parole si sono rapidamente trasformate in spintoni e insulti, uno dei coinvolti ha impugnato una spranga di ferro per colpire.

La scena ha creato paura tra i presenti, costretti ad allontanarsi in fretta per evitare di essere coinvolti. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri, gli agenti della Polizia Locale e un’ambulanza del 118. 

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Le parole del testimone dopo la rissa a Torre Lapillo

“A Torre Lapillo siamo stati spettatori di una vera e propria guerra tra i numerosi vu cumpra che ormai insidiano la spiaggia con innumerevoli carretti lunghi oltre 6 metri. Le nostre nipotine e altri bambini erano in lacrime, spaventati dalla folla che si accalcava.
Il motivo? Un furto di portafogli tra i vucumprà e una resa dei conti degenerata in violenza, con un’accetta e una spranga di metallo (il piede di una carretta). Risultato uno con la testa spaccata e l’altro con la pancia mezza aperta! Che orrore! Sono ormai in tanti, troppi, a trascinare da un lido all’altro carretti colmi di cianfrusaglie vendute a 1 euro, massimo 10.
Non ci sono regole, camminano su e giù, privando i bagnanti di tranquillità, oscurando la vista del nostro bel mare e togliendo ai bambini la possibilità di giocare sul bagnasciuga e fare castelli di sabbia. Una realtà ormai insopportabile!!“, queste le parole del testimone Giorgio.

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