Ieri sera Salvatore Barbato è stato colpito nell’agguato in via Salvo D’Acquisto a Casoria insieme al suo guardaspalle. Il 56enne si trova in prognosi riservata all’ospedale Cardarelli: è ritenuto uno dei capi del gruppo autonomo del clan Moccia. Il pentito Michele Puzio ha parlato di Totore o’ cane in un verbale del febbraio del 2020 rilasciato ai magistrati della Procura di Napoli.
“Comandavo a Casoria e mi aiutava”, il ruolo del ras Salvatore Barbato
“Lo conosco è Salvatore detto ‘o Cane. E’ un soggetto affiliato al gruppo dei Franzese operante in Casoria che faceva capo a Mauro Franzese, i quali sono autonomi nella commissione dei reati come le estorsioni ma sono una cosa con il clan Moccia. A volte quando avevamo bisogno di facce pulite per fare estorsioni ad Afragola ci prestavano loro uomini. – continua Puzio nel verbale – Con me faceva anche estorsioni. Quando venne arrestato Mauro Franzese, parecchi anni fa, su Casoria gestivo e comandavo io e mi aiutava Salvatore Barbato nella commissione delle estorsioni sia su Casoria che su Arzano“.
Intanto i carabinieri hanno già provveduto a interrogare il guardaspalle Mauro Sorrentino, anche lui ferito, che ha detto di non aver visto coloro che ha fatto fuoco. Gli investigatori sono convinti che non dica la verità poiché sia lui che Barbato, vero obiettivo dei killer, sono scappati cercando riparo in un condominio. Anche il portone d’ingresso dello stabile è stato centrato da numerosi proiettili.
Il precedente
Arrestati 3 uomini del clan Moccia, ricostruite la tentata estorsione e l’agguato