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giovedì, Aprile 25, 2024
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Scavalca lista d’attesa perché suocera del dirigente Asl, De Luca: “Fare chiarezza subito”

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La vicenda non poteva passare inosservata, soprattutto in un ospedale in cui i medici ortopedici sono in servizio solo di mattina e mai nel weekend. A maggior ragione se la sala operatoria della Asl viene aperta esclusivamente per una donna – over 70 – in piena notte e nel bel mezzo del ponte dei morti. La donna necessitava di un’operazione di ricomposizione del femore.

Un’operazione in piena notte e nel ponte dei morti: i sospetti del personale sanitario

E, infatti, l’operazione – effettuata al Santa Maria della Pietà di Nola – non è assolutamente passata inosservata. Dato, anche, che da mesi il nosocomio è in agonia a causa della carenza di organico che affligge pressoché tutti i reparti. Nonostante si ritrovi a dover servire un bacino di oltre 600mila utenze. Tant’è che, quando la notizia ha iniziato a circolare nel plesso durante la giornata di ieri, immediatamente si è instaurato il sospetto tra il personale medico e paramedico. Che subito ha preso a domandarsi il perché di tanta solerzia e celerità, totalmente negata a centinaia di pazienti.

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Il trattamento di favore della paziente 70enne, suocera di un alto dirigente Asl

La risposta è molto semplice: la 70enne altro non è che la suocera di un alto dirigente dell’Asl Napoli 3, Giuseppe Esposito. La donna sarebbe stata destinataria di un trattamento di favore, scavalcando almeno 3 persone in attesa della stessa operazione. Dato anche che tale patologia necessita di essere stabilizzata entro 72 ore. La vicenda ha risvegliato i sospetti anche dei vertici dell’azienda sanitaria. Per questo motivo, Giuseppe Russo manager dell’azienda sanitaria ha immediatamente disposto l’apertura di un’inchiesta interna. In modo da fare chiarezza su eventuali responsabilità ed irregolarità.

L’ira del governatore Vincenzo De Luca

Il caso sollevato da Il Mattino è all’attenzione di palazzo Santa Lucia. Con il governatore Vincenzo De Luca che ha chiesto chiarimenti direttamente al dirigente della Asl che, a sua volta, ha formalizzato subito l’inchiesta interna. L’ex sindaco di Salerno, infatti, ha mantenuto la delega alla sanità dopo la fine del commissariamento. E, per questo, vuole evitare veleni ulteriori per eventuali comportamenti scorretti dei singoli. Specie in queste settimane, da quando l’opposizione grillina e di centrodestra ha iniziato tuonare contro i tetti di spesa che si esauriscono nei primi giorni del mese e contro la piaga delle liste d’attesa in Campania. Un tallone d’Achille su cui più volte, De Luca, ha promesso di porre rimedio per abbreviare i tempi di esami, visite specialistiche e interventi in ospedale. Ma sinora, nonostante gli sforzi della Regione sia per i tetti di spesa che per la velocizzazione delle liste d’attesa, non si sono riusciti a fare grandi passi in avanti.

 

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