venerdì, Agosto 15, 2025
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Schiacciato dal muro che stava costruendo: Vincenzo muore a 68 anni a Scafati

Un muro in costruzione è crollato uccidendo l’operaio che lo stava realizzando, schiacciato da un blocco di cemento. La tragedia si è consumata ieri mattina in una villetta di via Velleca a Scafati, non molto lontano dal centro cittadino. La vittima è Vincenzo Di Palma, un operaio edile in pensione di 68 anni, nato a Pompei ma residente a Santa Maria La Carità. La posizione della proprietaria della villetta, in un vicoletto che costeggia il Liceo Scientifico, è alquanto complessa. Dalle indagini, infatti, è emerso che i lavori non erano autorizzati. Intanto la salma dell’ennesima vittima del lavoro è stata sequestrata per essere sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni. Anche il cantiere della morte è finito sotto sequestro.

 “Ciò che è certo è che la sicurezza sui luoghi di lavoro continua a essere gravemente trascurata. Lo afferma Gigi Vicinanza, della Cisal Metalmeccanici.

“È inconcepibile che, nel 2024 – afferma il sindacalista – si debba ancora morire per guadagnarsi da vivere. Questo ennesimo incidente ci ricorda quanto sia urgente e necessario rafforzare le misure di sicurezza sui luoghi di lavoro e promuovere una cultura che metta al primo posto la vita dei lavoratori, piuttosto che il profitto”.

Vicinanza ha anche sottolineato la necessità di un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle imprese: “Non possiamo continuare a tollerare situazioni in cui le norme di sicurezza vengono ignorate o sottovalutate. È fondamentale che venga fatta giustizia e che si adottino tutte le misure necessarie per prevenire ulteriori tragedie”.

Il sindacalista ha infine ribadito l’impegno della Cisal Metalmeccanici nella lotta per la sicurezza sul lavoro: “Non smetteremo di batterci finché ogni lavoratore non potrà tornare a casa sano e salvo alla fine della giornata lavorativa”.