È rimasto aperto solo una settimana il primo “Bordoll” italiano di Torino. Una casa di appuntamenti con “sex dolls”, ovvero bambole (e “bamboli”) a grandezza naturale con cui fare sesso a pagamento, sul modello dei bordelli aperti in Germania, che abbiamo visitato con la Iena Cizco.
Il bordello di sexy bambole è stato aperto il 3 settembre a Torino dalla società catalana LumiDolls. Ma ieri, dopo un blitz della polizia municipale e dell’ufficio di igiene dell’Asl, è stato posto sotto sequestro. Non sarebbe infatti a norma dal momento che, oltre alle sexy dolls, verrebbero affittate a ore le camere da letto, configurandosi quindi come un’attività di affittacamere. Nel mirino sono finite anche le condizioni igieniche del “Bordoll” torinese. Le bambole, inoltre, sarebbero state solo lavate con acqua e non sterilizzate dopo la prestazione sessuale.
Vi abbiamo raccontato dei “Bordoll” e del sesso con le realistiche sexy dolls in un servizio del 28 novembre 2017. La Iena Cizco è andata fino in Germania, dove anche le case d’appuntamenti con persone in carne e ossa sono legali, per visitare il primo Bordoll mai aperto in Europa, quello di Dortmund. Tra bambole per tutti i gusti, ma anche con un risvolto finale inquietante.