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«Sono un porco, ma lo sono a modo mio», biografia di un pedofilo a Le Iene

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Faccia a faccia con un pedofilo. Un’intervista da brivido, quella delle Iene, volta ad indagare la psicologia di coloro che provano attrazione verso i minorenni. E le risposte non lasciano adito a dubbi.

I protagonisti dell’intervista sono Carlo, 52 anni, e Michael, un gigolò minorenne che ha iniziato a prostituirsi a 13 anni. Michael ha raccontato la sua prima esperienza, iniziata tramite i social. “Il mio primo cliente era un uomo normale, cercava un ragazzo giovane. E io gli ho risposto, e mi è piaciuto stare con lui. Alla fine, prima di andarmene, mi ha dato 70 euro. Li ho capito di poterci guadagnare. E non ho mai smesso”. L’inviata delle Iene allora gli chiede, in media, quanti rapporti ha in un mese. E, di rimando, un tranquillissimo Michael risponde “Mah, una settantina”.

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Si passa a Carlo. “Ho iniziato circa a 35 anni e li ho capito la differenza. Ne avrò avuti un centinaio negli anni. Si, perchè col minorenne è diverso. E’ versatile, ti fa eccitare, la bocca è più calda, anche solo nel rapporto orale. Persino il profumo è diverso. Io questi ragazzi li salvo, gli insegno pure l’educazione sessuale andandoci a letto, li proteggo e me li cresco. E mia moglie non ha mai sospettato nulla, è ingenua, e neanche i miei figli non immaginano niente. Io sono un porco, non c’è dubbio. Ma lo sono come voglio io”.

 

 

 

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