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venerdì, Maggio 3, 2024
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Tentata rapina finisce in sparatoria, 2 feriti e 4 arresti nell’Avellinese

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Far west nell’Avellinese, tentata rapina finisce in sparatoria: 2 feriti. Uno spaventoso scontro a fuoco tra rapinatori e polizia è avvenuto stamattina poco dopo le 8:30 in via Fiumitello a Montoro. I rapinatori hanno atteso l’apertura del locale ufficio postale nei pressi della vila comunale.

Un attimo prima di fare irruzione all’interno sono stati intercettati da una pattuglia della Polizia di Stato. E’ seguito un conflitto a fuoco nel quale è rimasto ferito uno dei rapinatori. Un colpo di rimbalzo ha poi colpito di striscio una persona che si trovava sul balcone della sua abitazione. La sparatoria è durata alcuni minuti e si è conclusa con l’arresto dei quattro rapinatori

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L’ALTRA OPERAZIONE A MONTORO

Lo scorso martedì mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 54enne di Montoro, gravemente indiziato -allo stato delle indagini- di “tentata estorsione”.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura della Repubblica di Avellino, che ha coordinato le attività condotte dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Solofra.

SOLDI PER ‘STARE TRANQUILLO’

L’uomo, insieme al complice 55enne arrestato nella flagranza del reato, in varie occasioni avrebbe contattato telefonicamente il titolare di un’impresa edile impegnata nella ristrutturazione e l’efficientamento energetico di un immobile privato di Montoro, chiedendo il pagamento di euro 50mila per “stare tranquillo”, lavorare ed evitare il ricorso a “un fiammifero” ai danni di quel cantiere dove, con viso coperto da mascherina e cappello, in due occasioni si erano recati per ribadire la richiesta estorsiva.

L’indagine, avviata la scorsa settimana a seguito della denuncia sporta dall’imprenditore, ha consentito di identificare ed arrestare i due presunti autori dell’estorsione e deferirne un terzo in stato di libertà. Sono in corso accertamenti finalizzati sia a risalire all’identità di ulteriori possibili complici sia ad appurare la responsabilità dei predetti in eventuali ulteriori analoghi fatti, che consentiranno di individuare altre imprese vittime di estorsione da parte degli stessi indagati.

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