Statua di Gesù in lacrime, fedeli gridano al miracolo ma il video non convince il web

“Lacrime copiose hanno rigato il volto del Cristo” così alcuni testimoni hanno descritto il fenomeno sulla pagina social della Madonna di Stupinigi. In un giorno particolarmente significativo per la fede Cristiana come quello dell’Immacolata nel parco di Stupinigi a Torino pare esser avvenuto il miracolo.

Le lacrime del Cristo 

L’associazione sopracitata, attiva ormai da tempo nella zona, era in preghiera nella Taverna degli Angeli quando nota qualcosa di “strano” sul volto della statua del Cristo. Pare infatti che sulla statua fossero comparse delle lacrime. Si racconta che la a commozione del Cristo sia durata svariati giorni ed i fedeli gridano già al miracolo. La Santa Sede però, come in tutti i casi simili, deve accertare che le lacrime siano indice di miracolo. La statua è ora infatti nelle mani della Curia che procederà con le verifiche sul fenomeno.

La lacrimazione del Cristo non può ancora quindi esser definita un miracolo “ufficialmente”, ma per i fedeli pare esserlo già. La forte emozione dovuta alla visione delle lacrime sul volto non sembra suscitare dubbi nei fedeli presenti e non solo. C’è chi però pare esser dubbioso a riguardo soprattutto dopo la visione di alcuni video condivisi sul web. Infatti alcuni hanno sottolineato come la lacrima resti fissa all’angolo dell’occhio.

I dubbi 

Il fedele che ha ripreso le immagini del pianto del Cristo pare però non avere dubbi, sottolinea come la statua non fosse bagnata ed esclude la possibilità che fosse resina. A ‘La Stampa‘ dice: “Lacrime vere, che sono un messaggio per tutti noi fedeli“. Nonostante le tesi portate avanti dal fedele c’è chi guardando il video continua a nutrire dubbi. Bufale.net spiega: “Se osserviamo con attenzione il video notiamo che il liquido trasparente che riga il volto della statua di Gesù risulta immobile, dunque non è possibile assistere a una lacrimazione in atto. La notizia del ‘miracolo’, quindi, è ridotta alle parole dei fedeli presenti in quel momento ed è ripresa soltanto dalla stampa locale“.