Non si arresta l’ondata di microcriminalità che sta interessando il Vomero. Per la terza volta la Farmacia Russo di via Simone Martini ha rischiato un furto.
Il terzo tentativo di furto
Nella notte tra il 4 e il 5 maggio, la Farmacia Russo di via Simone Martini è stata nuovamente presa di mira da una banda di ladri. Si tratta del terzo tentativo di furto subito in pochi mesi dalla storica attività, punto di riferimento per residenti e famiglie della zona.
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi hanno forzato l’ingresso della farmacia cercando di accedere rapidamente alle casse. Tuttavia, grazie a misure preventive adottate dal titolare, i ladri hanno trovato tutte le casse completamente vuote, senza riuscire a portare via nulla. L’impiego dell’impianto nebbiogeno è stato poi determinante per la fuga tempestiva dei rapinatori.
L’appello del farmacista ai malviventi
Il farmacista, stanco dei ripetuti episodi e preoccupato per il clima di tensione che si respira, ha deciso di rivolgersi direttamente ai malviventi. Attraverso un post pubblicato sui social, in particolare su Facebook, ha lanciato un messaggio chiaro e amaro: “Vi avevo avvisato che avrei fatto trovare le casse vuote. Vi auguro un pessimo lavoro“. Una frase che sintetizza la determinazione a non farsi intimidire e a continuare a svolgere il proprio lavoro nonostante le difficoltà.
Il post ha rapidamente raccolto la solidarietà di decine di cittadini, clienti abituali e residenti del quartiere, molti dei quali hanno espresso la loro vicinanza e preoccupazione. Alcuni commenti chiedono un intervento più incisivo delle forze dell’ordine per garantire una maggiore sicurezza nella zona, soprattutto nelle ore notturne.
Le parole del titolare
La Farmacia Russo, come molte altre attività del Vomero, rappresenta un presidio di prossimità fondamentale, non solo per i servizi offerti, ma anche come punto di aggregazione per il quartiere. Episodi come questo rischiano di compromettere non solo l’economia locale, ma anche il senso di comunità che da sempre caratterizza il tessuto sociale della zona.
“Io sono un imprenditore e come ogni imprenditore non posso assolutamente avere paura. Con quel post su Facebook volevo alzare il livello di attenzione da parte di tutti”, così dichiara il titolare. Fa inoltre sapere che continuerà a lavorare normalmente, rafforzando ulteriormente le misure di sicurezza, con la speranza che le istituzioni possano dare presto una risposta concreta al bisogno di legalità e protezione avvertito da commercianti e cittadini.
