Torna a casa Carmela D’Amico, sorella di Annunziata la ‘Passillona’ del rione Conocal di Ponticelli. Dopo tre anni e quattro mesi di detenzione la donna è libera. La donna è in
attesa di giudizio d’appello, dopo una condanna in primo grado a 8 anni di reclusione, per
traffico di droga con l’aggravante mafiosa. A decidere sulla sua scarcerazione sono stati i giudici della sezione feriale del Riesame dopo che la Corte d’Appello aveva respinto la prima richiesta. Lo riporta Il Roma. Gli avvocati della donna, i penalisti Domenico Dello Iacono
e Mirella Baldascino, hanno istanza e l’istanza è stata accolta.
L’omicidio di Annunziata D’Amico
Il 10 ottobre del 2015 la guerra tra i D’Amico e i De Micco tocca l’apice: un commando di killer uccide Nunziata D’Amico, alias “Passillona”. Grazie alle prove raccolte dalla polizia si apre un’indagine contro gli esponenti del clan De Micco. Secondo gli inquirenti della D’Amico i De Micco sono riusciti a mettere la mani sul rione Conocal e molti hanno abbandonano il clan dei ‘Fraulellla’. Nel 2015 Antonio Ercolani, figlio della D’Amico, ha ricostruito le tensioni tra i gruppi criminali: «In ordine all’omicidio di mia madre posso dire che mi trovavo a casa di mia zia, Carla, ho sentito dei colpi di arma da fuoco, sono uscito e ho visto mia madre a terra. Ho visto l’uomo che ha sparato mentre si allontanava, era mol-to alto, circa 1,90, con le gambe grosse, il passamontagna che lasciava scoperti solo gli occhi e la bocca».