ono coordinate dal sostituto procuratore Andrea Figoni, le indagini sull’omicidio di Luigia Mauri. La donna da tempo era bloccata a letto con gravi problemi di salute. Il figlio – ora piantonato all’ospedale di Merate (Lecco) in prognosi riservata, in stato di arresto per omicidio volontario aggravato – subito dopo l’accaduto ha tentato di togliersi la vita, sbattendo ripetutamente la testa contro un muro o colpendosi il capo con lo stesso martello utilizzato per uccidere la madre.
La scoperta è stata fatta dall’infermiera dell’Asst di Lecco che, come era solita fare, ha raggiunto l’abitazione dell’ anziana donna per l’assistenza. Dopo aver ripetutamente suonato il campanello e non avendo avuto risposta ha chiamato i carabinieri di Merate che con i vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento. La donna era morta sul suo letto, mentre a poca distanza c’era il figlio a terra, in stato di incoscienza