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venerdì, Ottobre 4, 2024
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Un mese dopo la strage di Genova, Torre del Greco ricorda i suoi figli morti sul ponte Morandi

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È passato un mese dal crollo di ponte Morandi , il viadotto dell’autostrada A10 che scavalcava il torrente Polcevera, nel ponente del capoluogo ligure, caduto alle 11.36 del 14 agosto 2018 : 43 persone sono morte nel disastro, oltre 500 sono rimaste senza casa. Torre del Greco non dimentica Matteo Bertonati, Gerardo Esposito, Antonio Stanzione e Giovanni Battiloro: i 4 amici napoletani che erano in viaggio in auto per una vacanza.

Una tragedia annunciata, 14 agosto 2018…11/36. Per voi Gerry, Antonio, Matteo e Giovanni. Per tutti voi che tra noi non siete più,  43 vittime del ponte Morandi crollato:  per dire che il vostro ricordo non si riduce ad un solo giorno, ma resta indelebile nel cuore di quelli che vi amano. La fiamma di questa candela non si consuma finchè il ricordo resta vivo in ognuno di noi, preghiamo per voi e tutte le vostre famiglie affrante dal dolore.io so che vo istate bene,fate che anche i vostri genitori trovare piano piano quella pace nel loro cuore che ora manca,dolcissimi ragazzi vi mando un bacio“.

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E’ questo il messaggio di dolore per i 4 napoletani che nelle ultime ore gira su Facebook, accompagnato da una foto dei giovani ed una candela votiva.

Tra le vittime di Napoli anche Stella Boccia, 24enne originaria di Somma Vesuviana. Con la mamma Carmela e il fratello Francesco – che ora vive a Pisa con la moglie – Stella si era stabilita in provincia di Arezzo, dove la famiglia materna ha aperto alcuni ristoranti. La 24enne  lavorava in un negozio Foot Locker. Era in auto col suo fidanzato Carlos Jesus Eraso Trujiillo, suo coetaneo di origine peruviana che lavorava in un ristorante aretino, quando il ponte è crollato. I due ragazzi erano partiti per una breve vacanza e erano sulla strada del ritorno. La loro auto ha imboccato il tratto del Morandi collassato. 

Intanto a Torre del Greco è in fase di costruzione un monumento funerario, da installare all’interno del cimitero, per non dimenticare quanto accaduto a Genova

 

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