Lo Spirito di Napoli riparte da Porta Capuana, un rilancio che dà senso all’ordine del giorno approvato due anni fa dall’Unesco, ora al centro della seconda edizione della Conferenza Cultural Heritage in the 21st Century in programma da domani a Castel Capuano.
Il rilancio di Porta Capuana
Un percorso di valorizzazione complesso che comprende l’area che include Castel Capuano, l’ex Pretura, piazza De Nicola e il Lanificio. Una bellezza che il Comune vuole riportare in primo piano, anche attraverso eventi di richiamo internazionale. La scelta di Castel Capuano come sede del vertice Unesco conferma questa visione.
La zona è piena di edifici storici. Non a caso, l’area fu scelta da Palazzo San Giacomo come sede per l’accoglienza alla delegazione Unesco anche 2 anni fa, con un evento che ebbe luogo proprio a Made in Cloister.
“La zona sta rispondendo molto bene alle attività di riqualificazione. Accoglieremo l’Unesco ii un’area migliorata, rispetto a dieci anni fa, quando siamo arrivati sul territorio. C’è ancora molto da fare. Ne parliamo spesso con Comune e Municipalità: serve una maggiore presenza delle istituzioni, con vigili urbani e Asìa. Il problema del caos, attualmente, supera quello della pericolosità, in piazza De Nicola. Assieme a Friends of Naples, abbiamo avuto l’ok a procedere con il restauro dell’edicola di San Gennaro. Speriamo inoltre che presto possa essere trovato il modo di definire una destinazione per i tanti edifici storici presenti nella zona”, spiega Davide De Blasio di Made in Cloister.
L’attenzione delle istituzioni su Porta Capuana è alta, nella speranza di un risultato positivo al rilancio.