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venerdì, Marzo 29, 2024
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Usura, racket, omicidi e agguati: così i 3 figli di Bidognetti tenevano in vita il clan dei Casalesi

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Il clan dei Casalesi, in quelle che sono le sue storiche famiglie, gli Schiavone e Bidognetti di Casal di Principe, era ancora operativo ed in mano ad uno dei figli dei capi dell’organizzazione. E’ quanto emerge dall’indagine dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta (Reparto Territoriale di Aversa), che hanno eseguito 37 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che ha coordinato l’inchiesta, arrestando Gianluca Bidognetti (già detenuto a Terni), figlio più giovane del capo del clan Francesco Bidognetti, detto Cicciotto e Mezzanotte, avuto da quest’ultimo con Anna Carrino, divenuta collaboratrice di giustizia.

In manette anche le figlie di Cicciotto, Teresa e Katia, che erano già state arrestate e condannate in passato perché portavano all’esterno i comandi impartiti dal papà Francesco in carcere; ordinanze anche per il marito di Teresa, Vincenzo D’Angelo, e per il compagno di Katia. Questa volta le due sorelle, che avrebbero continuato a percepire lo “stipendio” del clan, si erano messe a disposizione di Gianluca, il rampollo della famiglia, che però ebbe il “battesimo di fuoco” della carriera criminale nel 2008, quando in piena stagione stragista fu coinvolto, su volere dell’allora capo dell’ala sanguinaria dei Casalesi Giuseppe Setola, nel tentativo di omicidio della zia, un modo per colpire la madre pentita Anna Carrino.

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Gianluca, secondo Dda e carabinieri, avrebbe preso in mano le redini del clan, impartendo direttive per compiere estorsioni ai danni di commercianti, gestire settori da sempre nelle mani del clan, come quello del “caro estinto” legati alle pompe funebri, grazie a patti illeciti risalenti nel tempo, arrivando perfino a organizzare un omicidio nei confronti di un noto affiliato del clan allo scopo di ridimensionarne il ruolo.

Ecco l’elenco delle 45 persone indagate dalla Dda: per 8 di loro non è stata ritenuta necessaria la misura cautelare.

Nicola Sergio Kader 1986 Aversa o’ mastrone

Salvatore Gabriele 1976 Napoli o’ spagnuolo

Nicola Garofalo Badoglio 1963 Frignano Lino Badoglio

Antonio Lanza 1976 Lusciano o’ piotta

Emilio Mazzarella 1967 Cesa (detenuto a Secondigliano)

Giosuè Fioretto 1963 Lusciano o’ zio

Giuseppe D’Aniello 1969 Aversa

Giacomo D’Aniello 1960 Aversa

Angelo Zaccariello 1957 Frignano

Giovanni Stabile 1997 Giugliano

Antonio Stabile 1989 Napoli Tony

Giuseppe Spada 1974 Santa Maria Capua Vetere o’ Zingaro

Gianluca Bidognetti 1988 Parete Nanà

Vincenzo D’Angelo 1987 Parete Biscottino

Federico Barrino 1987 Napoli o’ Pacciott

Vincenzo Simonelli 1952 Frignano Papele

Francesco Cerullo 1978 Napoli Ciccio

Ernesto Corvino 1980 Aversa

Giovanni Corvino 1983 Aversa

Katia Bidognetti 1982 Parete

Emiliana Carrino 1969 Napoli

Carlo D’Angiolella 1985 Marcianise

Teresa Bidognetti 1990 Parete

Annalisa Carrano 1992 Aversa Lulù

Francesca Carrino 1982

Agostino Fabozzo 1971 Aversa – detenuto a Smcv

Luigi Cirillo 1968 Aversa – detenuto a Smcv

Marco Alfiero 1985 Roma

Onorato Falco 1994 Villaricca

Pietro Falco 1988 Aversa

Clemente Tesone 1967 Parete

Giovanni Della Corte 1968 Casal di Principe Cucchione

Franco Bianco 1973 Casal di Principe

Salvatore De Falco 1975 Casal di Principe

Vincenzo Di Caterino 1984 Casal di Principe

Giuseppe Di Tella 1971 Capua Peppe Mattone

Giuseppe Granata 1983 Villaricca

Biagio Francescone 1974 Caserta

Felice Di Lorenzo 1956 Aversa

Francesco Sagliano 1981 Napoli

Francesco Barbato 1979 Mugnano

Luigi Mandato 1981 Napoli

Agnese Diana 1976 Casal di Principe

Aniello Di Fratta 1967 Villa Literno

Pasquale Pepe 1962 Villa Literno

Blitz anticamorra tra l’Agroaversano e Giugliano, 37 arresti contro il clan dei Casalesi

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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