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sabato, Giugno 28, 2025
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Estorsione ai commercianti, catturati due ras della Vanella Grassi

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Un’operazione di assoluto spessore. E non solo per la caratura criminale dei due arrestati ma anche perché rappresenta il compendio di un’attività di impulsò finalizzata a debellare le attività criminali della Vanella Grassi e in particolare del gruppo Grimaldi-Esposito operante a San Pietro a Patierno, ‘colonna’ di quel mostro a tre teste divenuta nel tempo la Vanella Grassi.

Un gruppo che avrebbe messo nel mirino i commercianti della zona e che avrebbe portato ad alcune denunce alle conseguenti azioni degli uomini del commissariato di Secondigliano (guidato dal vice questore aggiunto Raffaele Esposito e coordinati sul campo dall’ispettore Luca Boccia a capo della squadra investigativa) insieme a quelli della squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini).

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ERANO L’INCUBO DEI COMMERCIANTI

Gli agenti hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di Raffaele Paone detto Rafaniello e Francesco Lomasto: i due sono ritenuti gravemente indiziati di estorsione aggravata dal metodo mafioso (ad uno degli indagati è stato contestato anche il reato di evasione).

L’attività, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, supportata da attività tecniche, è stata avviata nel marzo/aprile 2023 a seguito delle denunce di alcuni commercianti del quartiere San Pietro a Patierno ed ha permesso di accertare gravi indizi di colpevolezza a carico dei due destinatari del provvedimento in ordine alle condotte estorsive consumate.

IL RAS RAFANIELLO DELLA VANELLA GRASSI

Il profilo più conosciuto dei due è sicuramente quello di Paone. Il ras detto Rafaniello era stato scarcerato nel giugno dello scorso anno: A ‘raccontare’ la sua caratura e il suo ruolo apicale nel clan anche gli episodi contestatigli presenti nell’ordinanza di custodia cautelare che tre anni fa inferse un duro colpo al clan divenuto nel tempo ‘un mostro a tre teste’. Paone, secondo la ricostruzione dei magistrati, era ‘parte attiva’ nel settore delle estorsioni con tre episodi in particolare contestati al ras.

Una richiesta ad una tabaccheria di San Pietro a Patierno con le minacce ai titolari di consegnargli 500 euro per ‘evitare’ la chiusura della propria attività, il racket imposto ad una ditta di costruzioni e infine quella presso una rivendita di bibite al dettaglio. L’operazione di quest’oggi rappresenta la diretta conseguenza delle azioni messe in campo dai ‘fantasmi’ (gli uomini della squadra investigativa ed operativa di Secondigliano) che, sempre sul fronte delle estorsioni, aveva portato nel settembre scorso all’arresto di Paolo Esposito figlio di Vincenzo ‘o Porsche e di Pasquale Mazzucchiello.

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