Nella mattina di oggi, 7 luglio, a Crispano e Frattaminore i carabinieri del comando di Casoria hanno dato esecuzione agli arresti di un 53enne e di un 40enne, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. I due uomini sono accusati a vario titolo di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le indagini sono partite dalla denuncia della vittima
Le indagini hanno avuto inizio ai primi di aprile, in seguito alla denuncia della presunta vittima. Nel corso delle indagini, i carabinieri si sono avvalsi anche di alcune immagini reperite attraverso le telecamere di sorveglianza. Immagini che sono state utili anche al fine del riconoscimento – da parte dell’imprenditore vittima – dei due presunti estorsori.
Gli estorsori chiedevano il 3 per cento dei compensi dei lavori di riqualificazione del centro storico di Crispano
Ad essere presa di mira dai malintenzionati, una ditta edile. In particolare, l’impresa si occupa della riqualificazione del centro storico di Crispano. I due estorsori avrebbero minacciato la ditta chiedendo il 3 per cento dell’importo dei lavori di 600.000 euro. La somma richiesta sarebbe stata anche rateizzata. Tre rate: una nel periodo pasquale, una ad agosto e una a dicembre.
I due indagati sono stati arrestati per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, si trovano ora in carcere
Sulla base dei risultati ottenuti dalle indagini, quindi, i militari dell’Arma hanno provveduto a dare esecuzione alla misura cautelare dell’arresto. I due indagati di estorsione sono attualmente in carcere in attesa di giudizio.
