Il Sud Italia si conferma “maglia nera” Unione europea per persone a rischio povertà, secondo quanto riportato dallo studio dell’Eurostat, nel 2023 Calabria (40,6%), Sicilia (38%) e Campania (36,1%) erano tra le regioni in Europa in cui la percentuale delle persone a rischio povertà erano le più elevate, circa 71 milioni di persone era in questa condizione.
L’Analisi
Secondo l’ufficio statistico dell’Eurostat a superare il Sud Italia per il rischio povertà è solo la Guyana francese che supera il 50% della popolazione.
A livello regionale in Italia poco sotto la soglia del 30% ci sono Sardegna (29%) e Abruzzo (24,9%).
Nel dettaglio le persone che rientrano nella categoria “rischio povertà” appartengo ad almeno una delle tre seguenti categorie: persone con un reddito equivalente al di sotto del 60% della soglia del reddito minimo mediano.
La seconda categoria comprende le persone che sperimentano grave deprivazione materiale e sociale.
E infine soggetti di età inferiore ai 65 anni che vivono in una famiglia con un’intensità di lavoro molto bassa, in cui gli adulti hanno lavorato per il 20% o meno del loro potenziale di tempo di lavoro( durante i 12 mesi precedenti l’indagine).
Il Lavoro
Il Sud Italia si conferma maglia nera anche per il tasso di occupazione che è inferiore alla metà della popolazione Calabria e Campania (entrambe con un tasso del 48,4%) e Sicilia (48,7%), i dati comprendono le persone che hanno lavorato almeno un’ora retribuita, le persone in maternità o in malattia e le persone che pur non avendo lavorato hanno ancora contatti con il loro vecchio lavoro, l’età di riferimento è tra i 20 e 65 anni.