Vincenzo Chiarolanza acquistava la cocaina dall’Alleanza di Secondigliano, dopodiché, immetteva la droga sul mercato attraverso singoli spacciatori che agivano a Villa Literno e lungo il Litorale Domizio. L’uomo, noto nell’ambiente con il soprannome Ultimo, è ritenuto un fiancheggiatore del clan dei Casalesi. L’uomo gestiva le richieste di numerosi acquirenti che arrivavano a casa sua, cioè creava la ‘folla’.
Questi dettagli emergono dall’ordinanza, firmata dal gip Daniele Grunieri del Tribunale di Napoli Nord, su richiesta del Pubblico Ministero Fabio Sozio. L’operazione Piazza Pulita è stata coordinata dalla Procura di Napoli Nord guidata dal Procuratore capo Maria Antonietta Troncone e condotta dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe. L’indagine ha portato all’arresto di 36 persone. Ricostruiti, quindi, numerosi episodi di spaccio di droga, pesante e leggera, condotti tra le province di Napoli e di Caserta.
LO SPACCIO IN CODICE
Gli spacciatori utilizzavano un linguaggio piuttosto chiaro – circostanze emerse soprattutto dal monitoraggio ambientale – dove veniva invece effettuato un esplicito riferimento alle diverse tipologie di sostanze stupefacenti, riconosciute con il nome di Maria (marijuana), Mario (hashish), bubbazza e cocaina.
COMPRAVANO LA DROGA A CAIVANO, MELITO E RIONE TRAIANO
Dato il considerevole numero di indagati coinvolti veniva a costituirsi un multilivello dell’attività di spaccio. Infatti alcuni autisti in modo ciclico si prestavano ad accompagnare lo spacciatore a rifornirsi nelle zone di Caivano, Melito, Rione Traiano e Castel Volturno.
Tra gli indagati venivano individuati dei veri e propri fornitori di zona, nei territori di Sant’Antimo, Castel Volturno e Melito. Dunque gli indagati venivano identificati grazie all’innumerevole quantitativo di episodi di approvvigionamento verificatisi e di cui si rendevano responsabili gli spacciatori liternesi. I fatti sono emersi grazie al combinato disposto dell’attività di monitoraggio espletata e quella di osservazione pedinamento e controllo.
I NOMI DEGLI INDAGATI
Si fornivano della droga a Melito, Caivano e al Rione Traiano: 36 arresti nel blitz