“Volevo avere la possibilità di riabbracciare i miei figli per l’ultima volta, così ho tradito Marco Di Lauro”. A dieci mesi dall’arresto del superlatitante, sulle pagine de IlMattino, emergono nuovi particolari sulla giornata di follia di Salvatore Tamburrino, arrivato in Questura dopo il drammatico omicidio della moglie Norina Matuozzo avvenuto nel parco Queen di Melito.
Mentre tutte le attenzioni dei media erano concentrate sull’efferato femminicidio consumatosi in un parco-dormitorio ai confini con la periferia napoletana, l’assassino, consegnatosi alla Polizia, rivelava la posizione di F4, l’imprendibile figlio di Paolo Di Lauro, sfuggito agli arresti nell’ambito della cosiddetta faida di Scampia.
E’ stato lo stesso Tamburrino – come anticipato da noi di Internapoli un anno fa – a svelare come siano andate le cose in quegli attimi convulsi tra il suo arresto e quello dell’uomo di cui aveva coperto le tracce per oltre 10 anni. Bastarono 2 ore e la latitanza durata oltre 14 anni del rampollo della dinastia Di Lauro finì in un maxi blitz nato da una rivelazione fatta nell’ascensore della Questura: “Via Emilio Scaglione”.