Niente più bagagli a mano a pagamento. È quanto chiedono i deputati del Parlamento europeo in una risoluzione sugli standard per i bagagli a mano delle compagnie aeree adottata mercoledì 4 ottobre. Il testo, non legislativo, prende in esame i cosiddetti “costi nascosti” delle compagnie aeree, tra cui il sovrapprezzo per i bagagli a mano e i costi aggiuntivi per richiedere un posto a sedere a fianco dei propri compagni di viaggio. Pratiche adottate dalle compagnie, specie quelle low cost, che negli anni hanno svantaggiato i passeggeri rendendo loro complesso valutare e confrontare i prezzi delle diverse offerte.
Con la risoluzione il Parlamento chiede dunque di aggiornare la legislazione dell’Unione europea sui diritti dei passeggeri per offrire una soluzione alle problematiche del mercato dei trasporti aerei. Gli eurodeputati hanno sottolineato che le norme divergenti tra compagnie aree creano disagio ai clienti nel momento in cui abbiano esigenza di cambiare i loro piani, e hanno poi chiesto la completa applicazione della sentenza della Corte di giustizia Ue in materia. Secondo la Corte, le compagnie non dovrebbero infatti poter addebitare un supplemento per il bagaglio a mano “a condizione che tali bagagli posseggano determinati requisiti relativi in particolare al loro peso”.