Blitz antidroga dei carabinieri nel Parco Verde di Caivano, dove è stato arrestato Ciro Migliore, 27 anni, già noto alle forze dell’ordine (in manette a febbraio 2021 per fatti di droga). Il giovane trans è l’ex fidanzato di Maria Paola Gaglione, la ragazza morta dopo essere caduta da un motorino guidato proprio da Migliore e inseguito dal fratello, poi condannato a nove anni e sei mesi per omicidio preterintenzionale.
Nel corso della perquisizione nell’abitazione del 27enne, i militari hanno scoperto e sequestrato un libro mastro con sigle e cifre riconducibili ad attività illecite, insieme a 1.675 euro in contanti. Trovato anche vario materiale per il confezionamento e 10 dosi di cocaina e crack, già pronte per essere immesse sul mercato.
La vicenda
La tragedia si consumò nella notte tra l’11 e il 12 settembre 2020 ad Acerra, nell’hinterland a nord-est di Napoli. Maria Paola Gaglione perse la vita cadendo dallo scooter guidato dal fidanzato Ciro Migliore, mentre la coppia veniva inseguita in moto dal fratello della ragazza, contrario alla loro relazione.
La giovane finì contro un tubo d’irrigazione che le recise la gola, mentre Ciro riportò solo lievi ferite. Entrambi erano residenti al Parco Verde di Caivano, ma avevano deciso di trasferirsi ad Acerra proprio per le tensioni con la famiglia di lei, che non accettava quel rapporto.
Il fratello, Michele Antonio, sposato e con figli, secondo la Procura avrebbe voluto “dare una lezione” alla sorella, provocando volontariamente la caduta dello scooter. Una ricostruzione che l’imputato ha sempre respinto: “Volevo soltanto chiederle di tornare a casa. Aveva fatto le valigie ed era scomparsa, lasciando la famiglia nella disperazione”, dichiarò agli inquirenti.

