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venerdì, Marzo 29, 2024
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Boiler Summer Cup, cos’è la challenge che spopola su TikTok: prese di mira le ragazze ‘in carne’

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Era un po’ di tempo che non si sentiva parlare di una nuova challenge esplosa sui social. A spezzare questa pausa ci ha pensato però la Boiler Summer Cup, una sfida che sta spopolando sulle piattaforme digitali più usate dai ragazzi, diventata virale in poche ore. E di cui potevamo sicuramente farne a meno. Ma in cosa consiste nei dettagli? Andiamo a scoprirlo insieme.

Boiler Summer Cup, una sfida di cui non avevamo bisogno

La Boiler Summer Cup è una nuova challenge che spopola fra i più giovani. Specialmente su TikTok, i video inerenti a queste nuove sfide stanno diventando virali. La sfida prevede che i ragazzi in discoteca abbordino le ragazze più grosse del locale, facendosi riprendere dagli amici mentre approcciano. Insomma, un modo di divertirsi che è tanto originale quanto banale e insignificante. Se non discriminatorio. Una challenge che se nasce con lo scopo di divertire sfocia invece nel ‘denigrare’ altre persone. Non è detto che i soggetti dei tanti video in questione debbano per forza di cose sentirsi ‘lesionati’, ma in egual modo si può affermare che non tutti possano reagire nel migliore dei modi e farsi una risata. Perché l’obiettivo è quello, ma la realtà dei fatti è che non c’è niente di divertente.

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I video a volte sono girati a ‘tradimento’, ovvero senza che i protagonisti dei filmati se ne accorgono. Poi, tutto d’un tratto, qualcuno si ritrova sui social e si rende conto di essere stato vittima di una ‘challenge’ inventata soltanto per trascorrere qualche minuto di divertimento. Al momento resta ancora sconosciuto l’utente che ha lanciato sul web questa sfida, ma sta di fatto che se ne parla su tutti i social, compreso Youtube, con i video che però sono finiti già per essere rimossi per chiari motivi. E’ chiaro che sul web, specie sui social che servono a far interagire le persone, bisogna attuare delle norme che se violate potrebbero causare l’eliminazione dei vari contenuti come quelli della ‘Boiler Challenge’.

I commenti vergognosi

Il medesimo discorso, però, a quanto pare non si può fare per tutti gli altri social. Ci siamo già esposti, più volte, sui messaggi di cattivo esempio – soprattutto per i più giovani – che girano tra Instagram e ancor di più  su TikTok. Eppure, col passare del tempo, la storia non cambia. Anzi, si ripete ma con dinamiche ‘innovative’ e talvolta, come in questo caso, discriminatorie.

Da quello che emerge dall’immagine allegata sopra, la questione viene ‘sottovalutata’ dai ragazzi che prendono l’argomento proprio per come lo classificano, ovvero una challenge. L’unico obiettivo è quello di vincere, facendo dunque passare in secondo piano quanto di sbagliato ci possa essere in una sfida del genere.

Non si può dire se si tratti di una moda passeggera (non resta che sperarlo) o di una challenge destinata a durare nel tempo. Sta di fatto che per l’ennesima volta quelli che sono i mezzi di comunicazione più usati dai giovani permettano di condividere contenuti che dovrebbero essere visionati con attenzione: purtroppo, invece, accade il contrario. E le uniche persone che ne pagheranno le conseguenze, come spesso accade, saranno quelle che inconsapevolmente vengono scelte per una challenge tanto squallida quanto inutile.

 

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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