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sabato, Aprile 20, 2024
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Carabiniere in pensione picchiato a sangue nel Casertano, la ricostruzione

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Nella notte tra domenica e lunedì, un carabiniere in pensione è stato massacrato di botte da un gruppo di malviventi. Come riportato da ‘Edizione Caserta’, è accaduto ad Arienzo, in provincia di Caserta, dove un ragazzo (visibilmente ubriaco) ha iniziato ad importunare l’ex carabiniere e chi gli stava intorno, lanciando addirittura bottiglie di birra contro un altro bar. La ragazza che stava facendo il turno, terrorizzata ha chiamato il proprietario. Quest’ultimo, giunto sul posto, ha bloccato il ragazzo allontanandolo. Poco dopo il giovane ubriaco si è messo in auto, ma per ovvi motivi non era in grado di guidare, finendo così prima contro un altro veicolo e poi contro un muro.

A questo punto ha chiamato i rinforzi, cioè i suoi familiari, cugini e zio. Anche l’ex sottufficiale, che fino a quel momento aveva ricevuto frasi ingiuriose ed era stato vittima già di una schermaglia, ha chiamato il figlio (anch’esso carabiniere) per tentare di difendersi in qualche modo.
Una volta arrivato sul posto, lo zio, credendo che fosse stato il nipote ad essere stato aggredito, ha pestato a sangue l’ex sottufficiale assieme ai congiunti, rompendogli due costole e ‘regalandogli’ ben 30 giorni di prognosi. Non contenti, successivamente, i malviventi gli hanno anche distrutto il parabrezza.
Poco più tardi però, lo zio del ragazzo si è reso conto di come fossero andati realmente i fatti, finendo così per aggredire anche il nipote.
Intanto convergevano sul posto polizia, carabinieri, ambulanza: un vero caos. Tutto con il povero 60enne a terra.

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Dopo che i tre sono andati via il figlio del ferito ha chiamato un’ambulanza ed il 113.
La denuncia è stata effettuata presso il commissariato di Maddaloni, il ragazzo ha elencato i nomi delle tre persone che hanno ridotto in quello stato il padre, ricoverato a Maddaloni, ne avrà per un mese, salvo complicazioni. La polizia sta comunque acquisendo i filmati delle telecamere.

Il sindaco Davide Guida, interpellato sulla vicenda ha risposto: “Sono davvero amareggiato per quanto capitato al carabiniere, persona stimatissima in paese, a lui va il mio abbraccio, domani scriverò al prefetto, una cosa del genere è inaccettabile, ma stiamo scherzando?”.

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